Fa specie leggere su un manifesto per strada le parole di un politico affisse come “messaggio di speranza”: fa specie che queste parole arrivino da un politico “in attività” e fa ancora più specie che siano del Presidente del Consiglio italiano, l’area tra le più colpite dalla pandemia in tutto il mondo: ma leggere frasi di Giuseppe Conte addirittura in Olanda che non molti giorni fa ha usato parole non proprio “tenere” nei confronti del nostro Paese, ecco allora fa davvero impressione. «Manteniamoci a distanza oggi per abbracciarci ancora di più domani. Insieme possiamo farlo»: sono le ormai celebri parole utilizzate dal Premier all’inizio del lockdown nell’annunciare al Paese la chiusura totale di tutta l’Italia.



Ebbene, capita che in questi giorni chi passeggi per la cittadina di Delft, piccolo gioiello di comunità universitaria per lo più, possa imbattersi nel manifesto riguardante le frasi (tradotte in olandese) del Presidente Conte, con tanto di hashtag #corona. «Campeggiano sul muro di un albergo, l’hotel Emauspoort», spiega l’Adnkronos che ha contattato Giulia Reggiani, ingegnere e ora ricercatrice all’Università di Delft, autrice dello scatto che ha è già diventato più che virale. «Stupita di vedere il nome di ‘Giuseppe Conte’ proprio qui a Delft, ho chiesto subito al proprietario dell’hotel il significato del banner e perché proprio una citazione di Conte. Mi ha spiegato che un gruppo di negozianti ha messo su questa iniziativa di slogan per sensibilizzare le persone a stare a casa», spiega la ricercatrice.



CONTE E LE ACCUSE DALL’OLANDA

Insomma, per provare a convincere gli olandesi a stare a casa viene utilizzata la frase più iconica di Conte, il leader del Paese invece tra i peggio colpiti d’Europa dalla pandemia Covid-19. «Tutto e’ nato dalla frase di Conte, quella ritratta nella foto. L’albergatore mi ha spiegato che ora anche altri banner con frasi significative su come affrontare il Covid-19 stanno circolando per la città. Questi striscioni ruotano tra i diversi negozi di Delft, in modo da poter fare tappa in posti tipici della città», conclude l’ingegnere intervistata. E allora torniamo a bomba, a quell’impressione scaturita da una scritta del genere nel Paese che forse ci ha trattato peggio di tutti nelle già difficili trattative fra i diversi Paesi dell’Eurozona: «La posizione dell’Eurogruppo sulla mutualizzazione del debito necessario ad affrontare la crisi provocata dalla Covid-1 è  chiara in modo cristallino. C’è una maggioranza contro gli eurobond. C’è una maggioranza contro la mutualizzazione del debito», spiegava solo qualche giorno fa il Ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra nel pieno dello scontro Mes-eurobond.



Osteggiante le proposte dell’Italia, quasi sprezzante per le considerazioni che vengono fatte del nostro popolo in merito al rapporto con soldi e debiti (con qualche ragione storica, intendiamoci), l’opinione pubblica d’Olanda non vede proprio di buon occhio la possibilità di aiutare con solidarietà anche il nostro Paese. Se ci aggiungiamo che in aprile un netturbino addirittura si rivolse così al Premier Rutte «non date soldi all’Italia» trovando compiaciuta conferma da parte del Presidente olandese, ecco che quell’impressione sulle scritte e il ”buon ricordo” dell’esperienza italia, tornano a riecheggiare.