Sono 40 anni di Meeting di Rimini, dal 1980 al 2020 e da questa mattina esiste anche il manifesto ufficiale della kermesse che si svolgerà dal 18 al 23 agosto 2020 presso la Fiera Nuova di Rimini: «1980-2020, quarant’anni di cambiamenti, ma il cuore del Meeting rimane lo stesso. Così nasce il manifesto del #meeting2020: un restyling, ad opera di Bruno Monaco, di quello della prima edizione, ad opera del geniale grafico riminese Claudio Bruschi», lancia sul proprio account Instagram lo stesso Meeting di Rimini nel presentare l’immagine costruita sulla scia del primo storico manifestato del Meeting, anno di grazia 1980. All’epoca era una realtà ancora piccola, quasi sperimentale, ma dopo 40 anni di mostre, incontri e accadimenti storici nelle sale della Fiera di Rimini, la kermesse oggi è un appuntamento irrinunciabile della cultura, società e politica italiana (e non solo). «Ci sarà anche la scritta 1980-2020 sul manifesto del Meeting di quest’anno, a sottolineare la continuità di una storia che attraversa quattro decenni. Ma oltre alla citazione esplicita delle date, l’impostazione stessa dell’immagine del Meeting 2020 richiamerà l’anniversario», si legge nel portale del Meeting, appena sotto il nuovo manifestato presentato stamani. Il titolo della nuova edizione, svelata già nello scorso agosto, è una citazione di A.J.Heschel: «Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime».
MEETING 2020, 40 ANNI DI INCONTRI A RIMINI
L’omaggio al primo grafico che realizzò il manifesto 1980, Claudio Bruschi (ideatore, tra l’altro, dell’iconica colomba come simbolo del Meeting), arriva dall’artefice del modello odierno, 40 anni dopo: racconta Bruno Monaco «Un manifesto essenziale quello del 1980, pulito, modernissimo per quegli anni e attuale ancora oggi. Non dimentichiamo tra l’altro che Bruschi fu l’inventore della colomba del Meeting, nata come rilettura delle colombe della pace picassiane». Secondo il grafico che ha realizzato il nuovo manifesto del Meeting di Rimini, tornare oggi dopo 40 anni a fare riferimento a quell’immagine storica e all’epoca “sconosciuta” «significa mettere l’accento sul fatto che il Meeting in questi anni ha cambiato sede, si è ampliato nelle dimensioni, coinvolge personaggi nuovi e affronta tematiche nuove, eppure il cuore di questa manifestazione e il suo protendersi con curiosità e passione verso le tematiche della contemporaneità rimane il medesimo di allora». Nel corso dell’ultima edizione dello scorso agosto del Meeting, il Sussidiario ha ricordato in un lungo percorso di interventi, editoriali e testimonianze il lungo percorso di chi c’era in quella prima storica edizione del 1980: ecco qui lo speciale dove potete ritrovare tutte queste storiche e preziose testimonianze.