Candidato a dieci premi Oscar 2021, Mank di David Fincher si è guadagnato anche la nomination alla miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross, già protagonisti del commento sonoro del film d’animazione Soul. Alla quarta collaborazione con il regista di Gone Girl i compositori hanno adottato una strategia molto sperimentale – dati i tempi – così da riportare le musiche ai tempi di Citizen Kane: troviamo infatti un mix tra le composizioni orchestrali di Bernard Herrmann e le band jazz-swing degli anni Trenta e Quaranta.



Per realizzare la colonna sonora di Mank, Trent Reznor e Atticus Ross hanno deciso di lavorare con strumenti e microfoni d’epoca per registrare i vari brani. «Siamo riusciti a trovare una collezione di microfoni dell’epoca: ad ogni musicista è stato inviato il microfono appropriato, alcune note del direttore d’orchestra e sono riusciti a suonare», ha spiegato Ross: «Era folle guardare i musicisti separatamente nelle loro camere da letto eseguire le loro parti». Un approccio sperimentale, dicevamo, che celebra il trionfo della nostalgia, con la ricostruzione certosina di un mondo passato.



MANK, CANDIDATO ALL’OSCAR 2021 ALLA MIGLIORE COLONNA SONORA

La colonna sonora è certamente uno dei punti di forza di Mank ed è molto interessante andare a ripercorrere la sua realizzazione. Il sound designer Ren Klyce ha eseguito un’analisi spettrale della colonna sonora di Citizen Kane – film fondamentale per capire Mank – così da fornire una istantanea del suono e stabilire una gamma limitata di frequenze. Poi è stato eseguito un confronto tra l’audio di Citizen Kane la colonna sonora di Mank per confrontare i toni e le atmosfere, così da abbinarli. Il risultato è un’atmosfera di altri tempi. La colonna sonora di Mank esplora territori sconosciuti per il cinema di oggi, mescolando il suono di una grande orchestra con arrangiamenti sulla scia del compositore Bernard Herrmann.



Trent Reznor ha spiegato: «Lavorare in questo modo è stato qualcosa di nuovo per noi. Non ci eravamo mai occupati di arrangiatori per orchestra, non lo abbiamo mai fatto». Il loro lavoro è partito da una playlist di musica dell’epoca creata ad hoc dal regista David Fincher: «In Mank, come nei film dell’epoca, la colonna sonora serve per commentare e come punteggiatura: ci sono punti in cui la musica assume un ruolo diverso da quello che facciamo solitamente». In totale sono state realizzate 52 tracce per 1 ora e 33 minuti di musica.