Intesa al Governo sulla manovra 2020: dopo settimane di discussioni – con tanto di botta e risposta infuocati – le forze di maggioranza hanno raggiunto l’intesa sulle misure da adottare. Molto soddisfatto Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader M5s: «Sulla manovra invece fatemi dire che siamo molto più soddisfatti rispetto all’inizio. Il governo ha fatto un ottimo lavoro di squadra, ma se è cambiata molto, se le multe sui pos sono state rimandate e se altre tasse superflue sono state cancellate è grazie al MoVimento. Se le giovani partite Iva potranno continuare a godere del regime al 15% è grazie al MoVimento». L’ex vicepremier ha poi rilanciato il dossier acqua pubblica, invocando l’adesione delle forze di Centrosinistra. Stefano Patuanelli, numero uno del Mise, ha lanciato una frecciatina al Centrodestra: «Lasciatemi dire una parola su chi sta strimpellando in continuazione l’ennesimo slogan ‘tasse e manette’: la verità è che ci sono 23 miliardi di tasse in meno, con la sterilizzazione dell’aumento dell’Iva». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MANOVRA 2020, CONTE: “NON AUMENTA LE TASSE”

«Sulla Manovra circolano molte inesattezze e molte ricostruzioni non corrispondenti alla realtà. Questa è una Manovra che non aumenta affatto la pressione fiscale complessiva»: a dirlo è il Premier Giuseppe Conte in risposta ai detrattori della Finanziaria 2020 del Governo Pd-M5s. Non solo, il Presidente ha anche rimarcato «le bugie hanno le gambe corte. Gli italiani vedranno se verrà abolito o meno il superticket e i lavoratori dipendenti vedranno se ci sono dei soldi in più o in meno». Conte ha convocato per lunedì prossimo i leader dei sindacati e delle parti sociali per discutere della Legge di Bilancio, ma nel frattempo ha commentato alcuni contenuti della Manovra messa a punto: «ci sono alcune tassazioni specifiche, mirate, che sono state valutate e rivalutate. Riguardano ad esempio la produzione della plastica, perché vogliamo orientare quel sistema verso il biodegradabile. Così ancora la sugar tax, dunque non parliamo di merendine ma di bevande altamente zuccherate che fanno male ai nostri bambini. Poi, se il Parlamento avremo il tempo di trovare misure di copertura alternativa benissimo, però è una Manovra fortemente redistributiva, senza aumentare il carico fiscale». Per nulla concorde con la tassa sulle auto aziendali è Italia Viva che torna a contestare la Finanziaria del Governo di cui fa parte, attaccando con il senatore Comencini «Sulle auto aziendali il gruppo Italia Viva si impegnerà in Parlamento per eliminare anche questa inutile tassa che danneggia lavoratori e aziende».



IVA, CONTANTE, DETRAZIONI: LE MISURE DEL GOVERNO PD-M5S

La Manovra 2020 è “chiusa”, come ha detto Di Maio ieri sera dopo l’ultimo, l’ennesimo, vertice di maggioranza giunto per mettere un punto ad una Legge Finanziaria che ora dovrà approdare in Parlamento per le previste fibrillazioni dei voti in Camera e Senato (da approntare entro e non oltre il 31 dicembre 2019). È stata già “definita” dai contestatori la Manovra ‘delle microtasse’ e in effetti vedendo i punti principali che verranno presentati in aula sono tante le piccole misure scelte dal Governo Pd-M5s-Iv-LeU per finanziare la neutralizzazione dell’aumento Iva, le detrazioni e i benefit per l’uso dei pagamenti elettronici. Restano Quota 100 (solo al prossimo anno), la Flat Tax per le partite Iva (ma non nuovi “paletti”), l’Iva non aumenta, profonda lotta all’evasione con il cashback e mini-tasse su plastica, bibite zuccherate e cartine-filtrini per le sigarette. L’intento del Governo Conte-2 è quello di chiudere il testo entro questo ponte di Ognissanti per arrivare in Parlamento la prossima settimana, a cominciare dal Senato: secondo quanto già anticipato da Gualtieri al Mef, le principali misure contenute nella prossima Finanziaria – cui sarà collegata il Decreto Fiscale (qui tutte le misure) – partono ovviamente dal mancato aumento dell’Iva da 23 miliardi, seguite dalle detrazioni al 19% per tutti i pagamenti tracciabili. Si conferma la necessità di certificare le spese da portare in detrazione con i pagamenti elettronici ma senza includere ticket e acquisti in farmacia, dove si potrà continuare a pagare in contanti per godere dello sconto fiscale del 19%. Nel 2020 per la prima volta ci saranno però limitazioni sulle detrazioni in base al reddito: lo sconto scende per chi guadagna più di 120mila euro fino ad azzerarsi per chi supera i 240mila euro



MANOVRA 2020: ECCO LE ALTRE MISURE

Nella nuova Manovra 2020, il Ministro Gualtieri ha assicurato lo stanziamento di 3 miliardi di euro per il cashback, ovvero 100-200 euro di rimborso per ogni consumatore per le spese tracciabili (bancomat, satispay e carte). Sul fronte Quota 100, al netto delle proteste di Italia Viva di Renzi, la riforma pensioni siglata da Lega e M5s rimane fino al 2022 ma con risparmi fino a 1,7 miliardi per gli accantonamenti di spesa e i risparmi di chi ha scelto di non andare in pensione con la norma approntata dal Governo Conte-1. Sul fronte della diminuzione del cuneo fiscale per i lavoratori, il Governo istituisce il “Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti” con 3 miliardi di euro per l’anno 2020 e a 5 miliardi di euro annui a decorrere dall’anno 2021. Stop al superticket sanitario dal 1 luglio 2020, compensato con un finanziamento di 185 milioni per il prossimo anno, che diventano 554 milioni a regime; sul fronte bonus bebè vengono inserite tre soglie per i bimbi nati o adottati nel 2020, 160 euro al mese per il primo anno di vita (o di adozione) fino a 7mila euro di Isee, 120 euro al mese fino a 40mila euro di Isee e 80 euro al mese per chi supera questa soglia. Trovati i fondi per Radio Radicale nonostante lo scontro Pd-M5s, con una gara nell’aprile 2020 per rendere anche la Radio aperta al libero mercato, come chiedeva il Ministro Luigi Di Maio; sul fronte microtasse, confermati gli aumenti per cartine-filtrini delle sigarette “fai-da-te”, mentre restano invariati i costi per le sigarette elettroniche. La sugar tax colpirà le bevande analcoliche con aggiunta di zuccheri e «imporrà di pagare 10 euro per ettolitro per i prodotti finiti e 0,25 euro per chilogrammo per i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione», riporta l’Ansa, mentre sulla Plastic tax si tratterò di un euro al chilo per ogni imballaggio di plastica. Da ultimo, colpo al “fringe benefit”, ovvero sulle auto aziendali: lo sconto al 30% del valore di auto e ciclomotori concessi in uso promiscuo, «attualmente in vigore per tutti i dipendenti, dal primo gennaio scatterà solo per i veicoli in uso ad “agenti e rappresentanti di commercio», spiega Tg Com24. Per tutti gli altri dipendenti i mesi in fringe benefit saranno calcolati con valore pieno su una percorrenza di 15mila chilometri annui e in base ai costi chilometrici indicati nelle tabelle dell’Aci entro il 30 novembre.