Ieri pomeriggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo della Manovra di Bilancio 2021 con invio alla Camera previsto tra domani e giovedì: il testo base approvato il 18 ottobre scorso è stato ritoccato e “asciugato” arrivando a 228 articoli per 237 pagine e 38 miliardi di euro come spesa da stanziare per la Finanziaria del prossimo anno, decisiva per poter traghettare si spera fuori dalla palude della crisi la nostra economia. «Costruiamo un solido ponte per aiutare il Paese a superare questa crisi, varando ulteriori incentivi per le imprese, nuove misure di sostegno all’occupazione, specialmente quella dei giovani e delle donne, e tutelando il potere d’acquisto delle famiglie. Andiamo avanti, con fiducia e coesione» ha spiegato il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo nel presentare le novità principali della Legge di Bilancio 2021. Come ha annunciato poi il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, sarà necessario prima dell’approvazione della Manovra un nuovo scostamento di bilancio per aumentare il deficit di spesa rispetto a quanto già previsto nella Nadef (Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza) inviata a Bruxelles: «Il rallentamento dell’attività nel quarto trimestre e a inizio 2021, a causa della seconda ondata del contagio, rende necessarie ulteriore misure che arriveranno con uno scostamento di bilancio che sarà richiesto al Parlamento». Si parla di un provvedimento da 15-20 miliardi di euro che servirà a finanziare il Decreto Ristori “ter” collegato alla Manovra per gli indennizzi alle attività chiuse dal Dpcm e dalle zone rosse.

MISURE PER LA CRISI COVID

Per quanto riguarda le misure in aiuto a imprese, famiglie e lavoratori – data la perdurante crisi economica dovuta all’emergenza Covid – il Governo Conte-1 stanzia fondi per la proroga di ulteriori 12 settimane di cassa integrazione Covid gratuita per tutte le imprese. Non solo, come già definito nelle prime bozze della Manovra, la nuova Finanziaria proroga il blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo 2021: le altre misure emergenziali prevedono un fondo da 4 miliardi a favore delle imprese più colpite dell’emergenza; il fondo da 500 milioni per le politiche attive e finanziamento del fondo di indennizzo per cessazione delle attività commerciali; «riconoscimento della piena anzianità contributiva dei part-time verticali ciclici ai fini della pensione»; rinnovo di Ape Social e Opzione Donna sul fronte pensionistico; proroga del bonus bebè per il 2021 e, da luglio, assegno unico per i figli fino a 21 anni di età.

TUTTE LE ALTRE MISURE IN MANOVRA

Un amplissimo capitolo della Manovra di Bilancio 2021 prevede invece interventi e sgravi per le situazioni al Sud Italia e per il lavoro femminile: 2.800 assunzioni al Sud per buon uso Fondi coesione Ue nelle Regioni interessate Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. In più, la Legge di Bilancio prevede anche la decontribuzione al 100% per l’assunzione di giovani e donne; non solo, sempre nelle medesime Regioni del Sud è previsto il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di COVID-19, con proroga per il 2021 ed anche per il 2022. Con nuovi fondi inseriti in Manovra, il Governo attua il Piano Transizione 4.0 (24,8 miliardi di euro di incentivi per gli investimenti delle imprese in beni strumentali e in beni immateriali), con crediti di imposta tutti rinviati di 2 anni. Nel 2021 è previsto dal Ministero della Salute un Fondo con una dotazione di 400 milioni di euro «da destinare all’acquisto dei vaccini anti Sars-Cov-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19», con affidamento per logistica e distribuzione al commissario Arcuri; da ultimo, per la lotteria degli scontrini e il cashback il testo della Finanziaria 2021 prevede di «sostenere l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, prevedendo per la lotteria dei corrispettivi premi soltanto nel caso di pagamenti elettronici, in modo da assicurare le conseguenti sinergie con altre iniziative poste in essere per incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici all’ interno del Piano Italia Cashless».