I lavori in Commissione Bilancio si fanno più lunghi del previsto e così il testo della Manovra di Bilancio 2020 – già in estremo ritardo rispetto alla consueta tabella di marcia delle Leggi Finanziarie (che già negli ultimi anno sono state presentate e approvate spesso “discusse” in una sola delle 2 Camere) – slitta il suo esame alla Camera per martedì: alle ore 9 del 22 dicembre il testo della Legge di Bilancio sarà in discussione a Montecitorio, con possibilità di votazione finale anche per mercoledì 23 dicembre. A quel punto il passaggio al Senato avverrà negli immediati giorni post Natale in modo da non far scattare l’esercizio provvisorio di fine anno: qui sotto trovate tutti gli emendamenti già approvati nella notte, mentre è del pomeriggio la notizia della proroga per il Superbonus di 6 mesi +6 (per completare i lavori, ndr), dunque fino alla fine 2022. Come fa sapere l’Ansa su fonti di Governo, «Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo la detrazione al 110 spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022», anche se il M5s propone l’estensione fino anche al 2023. Nel frattempo è lo stesso capo politico Vito Crimi a rivendicare il successo di tale norma in Manovra 2021 «La proroga del superbonus al 110% fino a tutto il 2022 è un risultato importante per tutto il Paese. Allo stesso tempo, per il MoVimento questo rappresenta un primo passo». Per il bonus mobili il tetto intanto sale fino a 16mila euro, secondo un altro emendamento approvato in Commissione Camera, mentre nella norma proposta e accettata a firma Riccardo Magi (Radicali) si stanziano 3 milioni e 600mila euro per la produzione e 700mila euro per l’importazione della cannabis utilizzata a fini terapeutici nel 2021. Niente da fare invece per la liberalizzazione della cannabis light con percentuale di Thc inferiore allo 0,5%.
TUTTE LE NOVITÀ IN MANOVRA 2021
Dopo un intenso lavoro fino a notte fonda, la Commissione Bilancio della Camera ha ripreso a votare i corposi emendamenti alla Manovra di Bilancio 2021 in vista dell’approdo in Aula di lunedì 21 dicembre a Montecitorio. I tempi sono molto stretti dato che entro il 31 dicembre deve essere stata votata nelle due Camere, il che inevitabilmente consentirà spazi per emendamenti e minima discussione solo alla Camera prima dell’invio del testo “bloccato” al Senato. In attesa dei consueti “colpi di fiducia” che sicuramente il Governo dovrà approntare per evitare l’esercizio provvisorio del bilancio (qualora si uscisse dai tempi di fine anno, ndr), la commissione Bilancio lavora alacremente per approntare il testo finale: sono nel frattempo diverse le novità emerse dopo il voto sugli emendamenti accettati, alcuni anche dell’opposizione. In primis, l’anno bianco per gli autonomi: 1 miliardo di euro nel 2021 per l’esonero dei contribuiti previdenziali di Partite Iva e tutti i professionisti, con accesso indirizzato al lavoratore che ha percepito nel 2019 non superiore ai 50mila euro e nel 2020 ha registrato calo di fatturato non inferiore al 33% dello scorso anno. Altra importante novità al testo base della Manovra (approvato il 17 novembre scorso, ndr) riguarda la Sugar Tax: con un emendamento a firma Italia Viva, la tassa sullo zucchero è stata rinviata al 1 gennaio 2022, mentre sempre sul fronte tasse viene tolta l’Imu per nel 2021 solo per il settore turismo e spettacolo.
GLI ALTRI EMENDAMENTI APPROVATI
Sempre in Commissione sono poi stati approvati anche diversi altri emendamenti su fronti economici e settoriali sotto la pressante crisi da pandemia Covid-19: risorse per piano vaccini, con assunzione fino a settembre 2021 per 3mila medici e 12mila infermieri. Nella Manovra di Bilancio del Governo Conte-2 vengono anche inseriti e rinnovati gli ecobonus per l’auto con 3500 euro per ogni cittadino che intende cambiare macchina a fronte di rottamazione di vecchia auto (di almeno 10 anni). Come informa l’Agenzia Ansa, per i primi 6 mesi del 2021 «arriva anche un ecobonus per il ricambio di veicoli commerciali. Confermati anche gli incentivi per le auto ibride ed elettriche (2mila euro in più agli incentivi già esistenti, ndr)». Sempre per gli autonomi, ok alla Cig (che si chiamerà per questa categoria Iscro, indennità di continuità reddituale e operativa) che prevede assegno minimo di 250 e massimo 800 euro al mese per 6 mesi «per chi abbia subito perdite del 50% rispetto ai tre anni precedenti e abbia dichiarato un reddito non superiore a 8.145 euro. Potranno richiederlo le partite Iva aperte da almeno 4 anni». Stanziati in Legge di Bilancio anche 50 milioni di euro per l’anno prossimo in sostegno alle neomamme lavoratrici: «i fondi puntano a sostenere le misure organizzative adottate dalle imprese per favorire il rientro al lavoro delle lavoratrici madri». Per le mamme di figli disabili (almeno al 60%) ok all’assegno da 500 euro per le madri single disoccupate o monoreddito; per mamme detenute invece, fondo da 1,5 milioni di euro per ogni anno dal 2021 al 2023 per il finanziamento dell’accoglienza di genitori in carcere con figli in case famiglie.