Sono 243 gli articoli che compongono la Manovra per il 2021 che il governo si prepara a inviare alla Camera, quasi un mese dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri “salvo intese”. Nella bozza che è circolata, il primo intervento è dedicato al fondo per la riforma fiscale, a cui vengono destinati 2,5 miliardi nel 2020 e 1,5 miliardi dal 2023. Il Fondo assegno universale e servizi alla famiglia invece potrà contare su un incremento di 3 miliardi per il 2021 e di 5,5 miliardi per il 2020. Ma nella legge di Bilancio c’è spazio anche per interventi sul lavoro, come lo stop ai contributi per tre anni per le assunzioni di giovani fino a 35 anni (entro 6mila euro) o per 4 anni in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Il credito di imposta per gli investimenti al Sud è stato prorogato al 31 dicembre 2021. Inoltre, è stata confermata l’entrata a regime del bonus 100 euro dal 2021. Altre 12 settimane di cassa integrazione sono finanziate con 5,3 miliardi, ma devono essere collocate tra il primo gennaio 2021 e il 31 marzo 2020 per la Cassa integrazione ordinaria e fino al 30 giugno 2021 per la Cig in deroga.



MANOVRA: ASSEGNO UNICO, FONDO ANTI-COVID E…

La legge di Bilancio prevede l’esonero del versamento dei contributi previdenziali per altre otto settimane fruibili entro il 31 marzo 2021 ai datori di lavoro privati, fatta eccezione per il settore agricolo. Per quanto riguarda le pensioni, c’è spazio per Opzione donna e Ape sociale nella Manovra: scattano le proroghe. Inoltre, si attua la sentenza della Consulta che limita a 3 anni il prelievo sulle pensioni d’oro rispetto ai 5 precedenti. Per l’assegno di natalità sono stanziati 340 milioni di euro per il 2021 e 400 milioni per il 2022, mentre nel 2021 c0è la proroga dei 7 giorni di congedo di paternità. Invece 20 milioni finiscono nel Fondo per l’imprenditoria femminile, pari dotazione per il fondo dedicato alle “imprese creative”.



Per quanto riguarda il capitolo dell’emergenza sanitaria, 4 miliardi nel 2021 finanzieranno le misure anti Covid. Più fondi per aumentare gli stipendi di medici e infermieri: 835 milioni per aumentare del 27% l’indennità di esclusiva della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria e per riconoscere quella infermieristica. Il Fondo sanitario nazionale sale pertanto a 121 miliardi utili anche per garantire maggiori risorse per i tamponi da parte dei medici di base e per aumentare i contratti di specializzazione. Proroghe degli interventi edilizi: confermate le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica, ristrutturazione edilizia, acquisto di mobili di arredo e grandi elettrodomestici a basso consumo energetico per l’arredo di un immobile ristrutturato, oltre al cosiddetto “bonus facciate”.

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