Ancora in corso il Cdm sulla Manovra 2023, infatti la conferenza stampa della premier Giorgia Meloni con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è slittata alle ore 10 di martedì 22 novembre 2022. Confermato l’aumento delle pensioni minime da 523 a 600 euro: si tratta di uno dei punti su cui ha maggiormente insistito Forza Italia. Inoltre, tra le misure inserite, ci sarebbe la flat tax estesa ai redditi fino a 85mila euro, misure fortemente voluta dalla Lega. C’è intesa nella maggioranza anche sulla rottamazione delle cartelle esattoriali fino a mille euro. Nella manovra all’esame del Cdm anche quota 103, quindi la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 di età.
Invece cambia Opzione Donna: l’anticipo della pensione per le lavoratrici con almeno 35 anni di contributi sarà prorogato di un anno e sarà pure legato al numero di figli. Inoltre, le indiscrezioni riferiscono che potranno uscire a 58 anni le lavoratrici con due o più figli, a 59 chi ha un figlio e a 60 chi non ne ha. La novità principale riguarda il Reddito di cittadinanza che dal 1° gennaio 2024 sarà abolito per tutti, sostituito da una nuova riforma. (agg. di Silvana Palazzo)
LE ULTIMISSIME SULLA MANOVRA DI BILANCIO: IN CORSO IL CDM
È cominciato il Consiglio dei Ministri del Governo Meloni per varare l’importante Manovra di Bilancio 2023: rispetto ai precedenti aggiornamenti, arrivano alcune conferme/smentite sulle misure in esame del CdM sulla Finanziaria 2023. «La manovra è chiusa. Siamo soddisfatti, ci sono le misure chieste dalla Lega», ha fatto sapere prima di entrare in riunione il Ministro dei Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini. A stretto giro il n.1 del MEF Giorgetti ha confermato, dopo il pre-CdM del pomeriggio, come «Politicamente la Manovra è chiusa. Economicamente manca ancora qualche cifra. E’ tutto a posto. Bisogna tirare le somme». Dall’altro vicepremier, in quota Forza Italia, Antonio Tajani giunge notizia dell’aumento sulle pensioni minime per difendere le categorie più deboli, «deciderà di quanto il CdM, non voglio anticipare nulla».
Secondo quanto emerso nell’ultima bozza della Manovra 2023, il Governo Meloni ha deciso di dimezzare lo sconto sulle accise di benzina, diesel e gpl (inserendo tale misura in un decreto ad-hoc staccato alla Finanziaria): in particolare, dal 1 dicembre 2022 lo sconto sulla benzina e il gasolio passa da 0.25 per litro a 0.15 mentre per il Gpl da 0.085 per kg a 0.051. La riduzione degli sconti non ha effetto sugli autotrasportatori. Secondo le fonti di Governo dell’AGI, dalla Manovra di Bilancio sparisce l’ipotesi di eliminare l’Iva su beni di prima necessità, come il pane e il latte; al suo posto verrebbe introdotta una sorta di ‘carta risparmio‘ che i comuni erogheranno alle famiglie in difficoltà. Per quanto riguarda invece le modifiche al Reddito di Cittadinanza, si va verso riduzione del sussidio agli ‘occupabili’ nel 2023 a otto mesi, per poi essere eliminato del tutto nel 2024. Da ultimo, il Governo Meloni avrebbe confermato la riduzione Iva al 5% su assorbenti e prodotti dell’infanzia.
VERTICE GOVERNO PRIMA DEL CDM: I NODI SULLA MANOVRA 2023
È in corso dalle 17 il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi che anticipa i temi più dirimenti della bozza di Manovra 2023 in arrivo stasera in CdM: al netto di un ulteriore decreto aggiunto all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri – «Misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici» – i nodi affrontati nel pre-CdM verteranno sul Reddito di Cittadinanza da modificare, il tema delll’IVA da azzerare/diminuire su determinati prodotti, così come l’impianto della nuova riforma pensioni e i bonus edilizi. Secondo fonti dell’ANSA, nella riunione oggi pomeriggio alla presenza della Premier Meloni con i Ministri Salvini, Tajani, Giorgetti e Calderone, si discuterà anche della possibilità di inserire parallelamente alla Manovra di Bilancio 2023 anche un decreto fiscale collegato che possa contenere tutte le misure fiscali che garantiscano la copertura alla Finanziaria.
Tra le ultime novità emerse rispetto alla bozza iniziale, troverebbe spazio in Manovra 2023 la razionalizzazione delle tax expenditures: vi è poi una nuova razionalizzazione dei bonus edilizi tra le misure allo studio del governo in vista dell’esame questa sera della legge di bilancio. Per quanto riguarda Sugar e Plastic tax si va verso ulteriore rinvio al 2024: allo studio del MEF, infine, anche la tassazione delle plusvalenze derivanti dalle cripto-attività tra cui figurano anche i bitcoin. Da ultimo, la Manovra potrebbe avere in dote anche la tassazione degli utili «che un soggetto estero ritrae dall’alienazione di azioni derivanti più del 50% del loro valore, direttamente o indirettamente, da beni immobili situati in Italia».
MANOVRA DI BILANCIO 2023, LA BOZZA OGGI IN CDM: ORARIO E ANTICIPAZIONI
È stato convocato oggi alle ore 20.30 il Consiglio dei Ministri dove il Governo Meloni intende presentare la Manovra di Bilancio 2023, con la tempistica record (imposta dal rischio di esercizio di bilancio a fine anno, ndr) di soli due mesi dopo le Elezioni Politiche. CdM previsto in serata in quanto i ministri sono già stati preallertati per diversi incontri politici tra mattina e pomeriggio, atti a valutare le questioni ancora aperte. Con la Manovra 2023 – dove le misure potrebbe essere modificate anche in un secondo momento dopo l’invio del Documento Programmatico di Bilancio a Bruxelles, vista l’eccezionalità della tempistica da rispettare – si cercherà di far fronte primariamente al caro-energia e caro-prezzi, oltre a valutare i cordoni della spesa per il prossimo anno. «Ogni misura che si inserisce deve avere copertura del Mef. La situazione è molto complicata», ha spiegato stamane il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari. Ieri la Premier Giorgia Meloni ha fatto sapere «Siamo al lavoro su una legge finanziaria attenta a famiglie e imprese, con particolare attenzione ai redditi bassi. Un provvedimento per fronteggiare il caro bollette e sostenere milioni di cittadini in questo periodo difficile e delicato: queste sono le nostre priorità».
La conferma dell’accordo in via di risoluzione su quasi tutti i punti all’ordine del giorno arriva anche dal vicepremier in quota Lega, Matteo Salvini: «C‘è assolutamente accordo su tutta la manovra, stiamo lavorando anche su altri dettagli. Se riuscissimo ad azzerare l’Iva sui beni di prima necessità e infanzia sarebbe un bel segnale». Ieri il titolare del MEF Giorgetti sottolineava come l’impianto totale della Manovra 2023 dovrebbe aggirarsi attorno ai 32 miliardi di euro con però 21 miliardi di questi dedicati a rifinanziare i crediti d’imposta per le attività energetiche da alto consumo di gas ed energia elettrica. Come ammesso dal Governo, con un’emergenza tale sul fronte bollette la “coperta” rischia di essere corta sulle altre misure che entreranno stasera nella bozza definitiva del MEF in arrivo a Palazzo Chigi. Si cerca di non commettere ulteriore eccessivo debito pubblico: ergo, niente “shock” economico, vista la situazione si preferisce “spalmare” sui 5 anni di Legislatura per condurre in porto le battaglie storiche del Centrodestra (autonomia, flat tax, taglio tasse).
MISURE MANOVRA DI BILANCIO 2023: 32 MILIARDI, TUTTI I TEMI IN BOZZA
È previsto certamente una conferenza stampa con la Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per spiegare tutti i punti della Manovra di Bilancio 2023, ma visto l’orario del CdM in tarda serata è presumibile che l’incontro con i giornalisti dovrebbe avvenire nella giornata di domani, martedì 22 novembre. Qui di seguito riassumiamo “in pillole” i principali interventi e misure che dovrebbero entrare nella Manovra 2023, in attesa che le riunioni del pre-CdM in giornata risolvano tutti i nodi attualmente presenti.
BOLLETTE
Allo studio un “mix di aiuti” per coprire i primi tre mesi del 2023 sul fronte energia: sconto benzina, bonus sociale, crediti di imposta alzati dal 30 al 35% per le piccole attività commerciali (dal 40 al 45% per le imprese), fondo unico di supporto al fabbisogno energetico, da gestire con aiuti selettivi
PENSIONI
Per evitare il ritorno della riforma pensioni Fornero dal 1 gennaio 2023, il Governo punta alla Quota 103 per il solo anno 2023: si tratta di un “anticipo” della Quota 41 (anni contributivi) con il paletto dei 62 anni minimi per poter richiedere la misura. «Ci prendiamo un anno per pensare a una vera riforma – ha spiegato il sottosegretario al Lavoro, il leghista Durigon – insieme alle parti sociali». Una misura “ponte” per poter lanciare la riforma pensioni strutturata dal 2024.
FLAT TAX
Con la Manovra 2023 ci sarà l’aumento della soglia (da 65 a 85mila euro) per autonomi e partite Iva: decade la possibilità di una flat tax incrementale. Ci sarà riduzione della tassazione sui premi di produttività, da studiare quali soglie
TREGUA FISCALE
Cartelle esattoriali fino al 2015 si va verso la cancellazione di quelle sotto ai 1000 euro, mentre prevista riduzione di sanzioni (5%) e interessi, con rateizzazione in 5 anni, per le altre. Salta invece la “voluntary disclosure” (scudo fiscale) sui capitali di rientro dall’estero
CUNEO FISCALE
Replica del taglio di 2 punti per i redditi fino a 35mila euro (costo totale 3,5 miliardi), mentre taglio fino a 3 punti solo per le fasce più fragili (reddito inferiore a 20mila euro)
IVA
Il nodo ancora irrisolto in Manovra 2023 è l’azzeramento o taglio da attuare su Iva di pane, pasta, latte; riduzione Iva sui prodotti infanzia e igiene intima femminile
EXTRAPROFITTI
Con riferimento al regolamento Ue, si cambia l’attuale norma misurando gli extraprofitti sugli utili e alzando l’aliquota attualmente al 25%: si ragiona in CdM su una forchetta del 30-33%, in base alla scelta che verrà fatta sull’Iva
BONUS TV E AIUTI IMPRESE
Rifinanziamento dei due contributi gia’ esistenti (per tv e decoder) con altre risorse per 100 milioni; rifinanziamento della legge Sabatini per sostenere le Pmi che investono in nuovi macchinari
TASSE E ACCISE
tassa al 25% sulle vincite al Lotto, Superenalotto e tramite Gratta e Vinci così come un aumento fino al 40% per le accise sulle sigarette: aumenti previsti anche per chi vende cannabis light
ASSEGNO UNICO
Incremento dell’assegno unico familiare: proposta in Manovra è di raddoppiare da 100 a 200 euro la maggiorazione per i nuclei con 4 o più figli e di garantire 100 euro in più per i figli gemelli
TETTO AL CONTANTE
Dal 1 gennaio il tetto al contante sale da 2mila a 5mila euro: tra le ipotesi c’è anche la cedolare secca per gli affitti dei locali commerciali.
PONTE SULLO STRETTO
Come confermato dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, per far ripartire l’iter dell’opera pubblica viene riattivata la società “Stretto di Messina” che era in liquidazione da 9 anni
REDDITO DI CITTADINANZA
«Ecco come cambia il reddito di cittadinanza: chi prende soldi pubblici non può rifiutare le offerte di lavoro. Basta con la ricetta a 5 stelle dei soldi a pioggia. E l’autonomia differenziata può partire subito», lo ha spiegato il sottosegretario Durigon anticipando il restyling in CdM con la Manovra 2023. In aggiunta, «Chi può andare a lavorare deve farlo, anche se l’offerta è per pochi giorni. E pochi giorni di lavoro non compromettono la percezione del reddito in quota parte. Nello stesso tempo, sarà fornita formazione adeguata per rientrare nel mondo del lavoro, ricordando, numeri alla mano, che ci troviamo di fronte, per la maggior parte dei casi, a una platea con bassa scolarizzazione. La parte che riguarda i lavoratori occupabili subirà senz’altro un ridimensionamento. Una fase di transizione che poi porterà all’abolizione».