La manovra di bilancio 2024 è divenuta ufficialmente legge. Nella tarda serata di ieri, 29 dicembre 2023, l’Aula della Camera ha approvato definitivamente la legge di bilancio contenuta nell’apposito Ddl con 200 favorevoli, 112 contrari e tre astenuti. Un voto che conferma il provvedimento dello scorso 16 ottobre e che recepisce senza alcun cambiamento le modifiche apportate in Senato.
“Approvata dal Parlamento la Legge di Bilancio. Ringrazio a nome mio e del Governo i parlamentari di maggioranza di Senato e Camera per il sostegno e la compattezza dimostrati”, è il commento via social del presidente del consiglio, Giorgia Meloni, aggiungendo che si tratta di “un segnale positivo per una manovra importante, che mette al centro le famiglie, il lavoro e le imprese. In linea con i principi che guidano la nostra azione e con il programma che gli italiani hanno votato. E ora avanti con determinazione, coraggio e responsabilità”. E ancora: “Questa volta la manovra viene approvata senza il voto di fiducia. Ringrazio per questo anche le opposizioni che, pur nel forte contrasto sui temi, hanno contribuito allo svolgimento del dibattito”.
MANOVRA DI BILANCIO 2024 È UFFICIALMENTE LEGGE: LE NOVITÀ PRINCIPALI
Il governo ha deciso di concentrare le poche risorse disponibili sui redditi bassi e le misure a sostegno della natalità, come sottolineato dai colleghi di RaiNews, ma anche la sanità, i rinnovi dei contratti della pubblica amministrazione, e le pensioni. In totale sono stati messi a terra circa 28 miliardi di euro, compresi 4 per la nuova Irpef, e più di 16 sono stati in extra deficit.
Tra le misure più significative si segnalano lo stop alla stretta sulle pensioni dei medici e la specifica sulla cedolare secca sugli affitti brevi, che resta al 21 per cento per una delle case affittate. Rimodulate anche le risorse per il Ponte sullo Stretto che attingono anche dal Fondo di coesione. “Bene il sì alla manovra”, le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, aggiungendo: “Proseguiamo su un percorso di prudenza, responsabilità e fiducia. Avanti così”.