La discussione nel Governo, alla vigilia dello sbarco in Senato della Manovra 2020, è continua per tutta la giornata con il Presidente della Regione Emilia Romagna – candidato alle prossime Regionali del 26 gennaio – Stefano Bonaccini scatenato nel chiedere all’esecutivo una marcia indietro sulla Plastic tax. Circa il 40% delle aziende che producono imballaggi di plastica per tutta l’Europa si trovano in Emilia Romagna e per questo motivo – oltre alla necessità di non tirare la “volata” a Salvini e al Centrodestra in vista delle Elezioni – Bonaccini ha lanciato l’allarme. «Il 63% dell’intero fatturato italiano della produzione di plastica è in Emilia Romagna. In Regione stiamo discutendo per una delibera che introdurrà provvedimenti plastic free tra i più avanzati del paese. Ho sentito il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, tra pochi giorni sarà convocato un tavolo sulla plastica, e  a breve verrà in Emilia Romagna. Ho chiesto di modificare la legge sulla plastic tax, di rimodularla», ha spiegato il Governatore intervenendo a In mezz’ora in più da Lucia Annunziata. Ancora Bonaccini si chiede «Non so se si può togliere l’effetto, ma si dovranno ridurre gli effetti. Io penso che si troveranno tutte le misure necessarie se si procederà con intelligenza, nel merito dei provvedimenti», con le parole in serata del Ministro Gualtieri che sembrano far trasparire una possibile modifica in Manovra «Dobbiamo ridurre l’utilizzo della plastica mono uso, non posiamo prima applaudire i giovani in piazza per l’ambiento e poi non agire. Una misura che disincentiva la plastica mono uso è giusta, poi occorre rimodularla bene e sono pronto a discutere con gli operatori del settore». Nell’intervista al Tg 3, il n.1 del Mef ribadisce lo stop alle critiche per Renzi e le altre voci contrarie alla Manovra nel Governo «È sorprendente che si approvi una manovra e poi la si critichi, questo non significa che non si possa migliorala. Troverei paradossale che chi parla di meno tasse poi non voglia ridurre le tasse sul lavoro. Il taglio delle tasse sul lavoro è un pilastro della manovra». (agg. di Niccolò Magnani)



DI MAIO “PLASTIC TAX È UNA SVOLTA”

Ha parlato anche della tanto discussa “tassa” sulle auto aziendali, il ministro del tesoro, Roberto Gualtieri. Intervistato da La Stampa il titolare del Mit ci tiene a precisare che: “non si tratta di una tassa, ma della riduzione di un sussidio finanziato attraverso la fiscalità generale. Riduzione che è superiore alla media Ocse e oggi va indistintamente anche ai veicoli molto inquinanti”. Difende le misure introdotte dal governo anche il ministro degli esteri Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, che attraverso Facebook si è soffermato in particolare sulla cosidetta “plastic tax”, la tassa contro la plastica: “La plastic tax, come la chiamano, serve a dare una scossa, serve a invertire la rotta. Non promuovi l’ambiente parlando, lo promuovi facendo delle scelte. I soldi di uno Stato non sono infiniti, vanno re-distribuiti e la politica serve a questo, appunto, a fare delle scelte. Il M5s la sua scelta l’ha fatta tanto tempo fa: difendere l’ambiente, introdurre nuovi meccanismi per rimettere la nostra economia su un binario più sostenibile e continuare a crescere”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MANOVRA, IL MINISTRO GUALTIERI: “LE CRITICHE DELLA MAGGIORANZA SORPRENDONO”

Si toglie qualche sassolino dalle scarpe il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, in occasione dell’intervista rilasciata stamane ai microfoni de La Stampa. Il titolare del Tesoro si rivolge in particolare alle critiche provenienti dalla maggioranza nei confronti della manovra: “La Manovra è un lavoro condiviso e sorprendono le critiche nella maggioranza, sarebbe meglio evitare di fare opposizione al posto di Salvini”. Parole che sembrano di risposta alle dichiarazioni rilasciate soltanto ieri dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ha puntato il dito nei confronti della Legge di Bilancio, in particolare nei confronti delle ultime tasse introdotte. Gualtieri ribadisce la questione del mancato aumento dell’Iva: “Siamo riusciti a fare quello che tutti fino a poco fa ritenevano impossibile: evitare 23 miliardi di aumento automatico dell’Iva con una Manovra che non è di lacrime e sangue – ha proseguito nella sua chiacchierata con il quotidiano piemontese – Tutto ciò garantendoci importanti margini di flessibilità, ma senza scontri con l’Europa e con lo spread che è calato di oltre 100 punti, il che significa svariati miliardi risparmiati in spesa di interessi”.



MANOVRA, IL MINISTRO GUALTIERI: “SOLO TRE NUOVE TASSE”

Il ministro ha poi sottolineato come con la Manovra 2020 non si verificheranno aumenti di tasse: “Se guardiamo alle tasse – argomenta – le uniche veramente nuove sono tre: sulla plastica ‘usa e getta’, sugli zuccheri contenuti nelle bevande, sui giganti del web. Mi sento di difenderle come tasse di scopo utili per l’ambiente e la salute”. Gualtieri, a riguardo, ricorda come la plastica monouso verrà tassata “perché nel medio periodo incentiva l’impiego di materie prime compatibili con l’ambiente e promuove la trasformazione industriale. Lo zucchero, perché oggi l’incidenza dell’obesità in Italia tra i ragazzi fino a 12 anni è superiore alla media dell’Unione europea. E sui giganti del web non penso che sia necessario aggiungere molto. Nel loro insieme valgono 2 miliardi”. Il ministro aggiunge che il lavoro svolto dalla maggioranza verrà incoraggiato dal suo governo, ascoltando comunque le opposizioni, le forze sociali e i vari settori interessati dalle misure: “Abbiamo voluto concludere la fase di preparazione proprio per consentire al Parlamento di svolgere pienamente il proprio compito contrariamente a quanto è avvenuto l’anno scorso”.