CDM APPROVA LA MANOVRA DI BILANCIO 2022: LE NOVITÀ

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Manovra di Bilancio 2022, dopo più di due ore di riunione e con alcuni passaggi ancora “nodosi” tra i diversi partiti: al termine del CdM, raccontano le fonti di Governo Draghi, è partito un lungo applauso dei ministri per aver ottenuto la bollinatura finale sui 30 miliardi di euro come prossima Finanziaria.



Oltre a tutti i capitoli di spesa che trovate nei focus qui sotto, le ultimissime novità poco prima dell’approvazione riguardano il settore energetico e l’INPGI: altri 2 miliardi per «contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022», si legge nella bozza della Manovra 2022. Con queste risorse «l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema», ribadisce l’impianto di base della Legge di Bilancio. «Al fine di garantire la tutela delle prestazioni previdenziali in favore dei giornalisti, con effetto dal 1° luglio 2022, la funzione previdenziale svolta dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani ‘Giovanni Amendola’, Inpgi, in regime di sostitutività delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria, è trasferita, limitatamente alla gestione sostitutiva, all’Inps che succede nei relativi rapporti attivi e passivi», si legge nella bozza del Ddl bilancio 2022. Per il fronte scuola, arriverà l’insegnante di educazione motoria nella scuola primaria per le classi quarte e quinte con docenti forniti di idoneo titolo di studio e correlata class di concorso, “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”. Scontro invece sul Superbonus, con l’ex Ministro M5s Fraccaro che sui social esplode contro il Governo: «Se confermata la bozza circolante della legge di bilancio il Governo uccide di fatto il Superbonus e con esso la ripresa economica». La parola andrà a Draghi e Franco in conferenza stampa per provare a replicare alle accuse giunte da una parte della stessa maggioranza.



LE ULTIME ANTICIPAZIONI SULLA BOZZA DI MANOVRA 2022

Con il Cdm ancora in ritardo rispetto alla convocazione, è circolata un’ultima versione della bozza per la Manovra di Bilancio 2022: 185 articoli totali, 30 miliardi circa di spesa (di cui 23,4 miliardi in deficit, come stabilito dal Dpb). Oltre a pensioni, fisco e Reddito di Cittadinanza, si leggono altre misure come il rinvio delle sugar e plastic tax (fino al 2023), i congedi per i papà, il rinnovo dei bonus edilizi, i fondi per la Sanità e per il Giubileo 2025.

«I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022», si legge nella bozza della Legge di Bilancio in merito al tema della riforma pensioni consolidata in Quota 102, «Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente. In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio». Per il taglio delle tasse, filtra dall’ultima bozza lo schema di 8 miliardi di euro all’anno dal 2022: taglio Irpef, Irap ma anche riduzione Cuneo fiscale con intervento su aliquote e detrazioni.



LEGGE BILANCIO OGGI IN CDM: POI PARLA DRAGHI

È il grande giorno del varo della Manovra di Bilancio 2022: nel pomeriggio alle ore 15, dopo settimane di forti tensioni e discussioni, arriva la Legge di Bilancio nel 44esimo Consiglio dei Ministri convocato dal Governo Draghi. Al termine del CdM, ha annunciato Palazzo Chigi, si terrà una conferenza stampa con il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro dell’Economia Daniele Franco per illustrare i punti principali della nuova Manovra 2022.

Mentre slitta alla prossima settimana il Ddl Concorrenza, lo sforzo delle prossime ore è tutto dedicato alla prima Finanziaria del Governo Draghi: dalle pensioni al Reddito di Cittadinanza, dal fisco agli ecobonus, dallo stop al Cashback alle singole misure legate al PNRR. Sono diverse le tematiche presenti in Manovra e non su tutte la bozza preparata e mostrata ieri sera in Cabina di regia a Palazzo Chigi ha soddisfatto appieno le esigenze dei partiti. 23-25 miliardi di Manovra espansiva, resta da capire se le varie distanze emerse tra Lega, Pd e M5s sui principali capitoli di spesa saranno state appianate: ecco qui sotto i principali focus sui contenuti della Finanziaria che conferma nei fatti l’impianto di spesa del Documento Programmatico di Bilancio.

I PRINCIPALI TEMI DELLA MANOVRA DI BILANCIO

Quota 102 nel solo 2022, conferma del Reddito di Cittadinanza ma riformato e “stretto” nell’accesso, stop al Cashback dal 2022, bonus facciate confermato ma solo al 60%, Superbonus al 110% fino all’anno prossimo e apertura ai sindacati sul fisco. Qui di seguito le principali misure che saranno adottate, almeno a seconda della bozza circolata nelle scorse ore:

Pensioni: Lega soddisfatta dopo l’ultima mediazione di Draghi, si va verso una Quota 102 (in pensione con 64 anni di età e 38 di contributi) solo nel 2022, ponendo la possibilità di ridiscutete la flessibilità in uscita dalla prossima Manovra. Niente ritorno alla legge Fornero (67 anni di età), fondo ad hoc di 500 milioni per evitare lo “scalone” di Quota 100 dal 2022: resta in pista l’ipotesi proposta dalla Lega di una Quota 41 fissa nel 2023, con 63 anni di età per l’uscita e i 41 anni di contributi fissi (di fatto, una Quota 104).

Reddito di Cittadinanza: inasprimento controlli, meno accesso alla misura e riduzione somma assegno dopo la seconda proposta di lavoro rifiutata. Mentre si limano gli articoli – M5s non del tutto soddisfatto – viene confermata la spesa di 8,8 miliardi di euro anche per l’anno prossimo.

Fisco: taglio tasse di 8 miliardi di euro, ma si deciderà solo in un secondo momento (con un decreto ad hoc durante la conversione in Parlamento) quali misure verranno addotte oltre all’abolizione dell’IRAP.

Cashback: si va verso l’abolizione totale dal 2022 della misura voluta dall’ex Premier Conte: gli 1,5 miliardi risparmiati finora andranno a contribuire alla riforma degli ammortizzatori sociali

Bonus facciate: rinnovato per tutto il 2022 ma con sforbiciata fino al 60%

Superbonus: confermato al 110% per tutto il 2022 per proprietari con ISEE fino a 25mila euro: «Come avevamo chiesto la proroga del Superbonus sarà estesa anche alle unità monofamiliari. La misura ideata dal Movimento 5 Stelle secondo le stime vale 12 miliardi di Pil e 150mila posti di lavoro l’anno. Significa crescita e sostenibilità», ha spiegato ieri il leader M5s Giuseppe Conte.

Fondo garanzia PMI: il fondo gestito da Mediocredito Centrale viene incrementato di 520 milioni di euro per il 2024, 1,7 miliardi per il 2025, 650 milioni di euro per il 2026, 130 milioni di euro per il 2027

Iva assorbenti: taglio dell’Iva al 10%

PIR: potenziamento dei piani individuali di risparmio, con tetto massimo per singolo risparmiatore che sale a 40mila euro, con soglia massima dei 5 anni che passa da 150mila a 200mila.

Nuova Sabatini: «Al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, l’autorizzazione di spesa è integrata di 180 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026», si legge nella bozza.

Fondo Gasparini: proroga di un anno dell’operatività straordinaria del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa (scadenza ora al 31 dicembre 2022).