Il governo è al lavoro su una manovra di bilancio da circa 30/32 miliardi di euro che dovrebbe prevedere diverse novità, introducendo una serie di misure destinate prevalentemente ad imprese e famiglie. L’esecutivo Meloni sta pensando all’azzeramento dell’Iva sui beni di primo consumo, a cominciare da pane, latte e pasta, per almeno un anno, riducendo poi la stessa al 5% sui prodotti per l’infanzia e gli assorbenti per l’igiene intima personale. Si pensa anche ad una tassa sulla ‘consegna a domicilio’, riferisce Affaritaliani,it, di modo da favorire i negozi di prossimità, esclusi però gli alimentari. “ci sarà una tassa sulle consegne a domicilio – aggiunge La Stampa – un modo per far pagare ad Amazon più imposte di quanto non faccia attraverso il fisco italiano”.
Attenzione anche a quanto accadrà al Reddito di cittadinanza, misura che il Movimento 5 Stelle ha difeso con i denti durante la recente campagna elettorale, ma che dovrebbe ricevere una stretta nelle prossime settimane. La platea di destinatari del sussidio dovrebbe ridursi notevolmente nelle prossime settimane, ed inoltre, sarà prevista una maggiore severità per quanto riguarda coloro che possono divenire “occupati”.
MANOVRA, FLAT TAX A PARTITE IVA, CUNEO FISCALE AL 3% E…
A livello di pensioni, invece, l’idea è quella di introdurre la riforma Quota 103 a partire già dal primo gennaio del 2023, ovvero, la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi e almeno 62 anni di età. In merito alla rottamazione delle cartelle esattoriali, non verranno stralciate quelle al di sotto dei mille euro, mentre saranno introdotte agevolazioni e rateizzazioni per il pagamento del pregresso delle altre.
Novità anche per quanto riguarda la flat tax, che dovrebbe essere estesa anche alle partite Iva con un fatturato fino a 85mila euro, mentre il cuneo fiscale potrebbe essere portato al 3%, con il credito d’imposta che invece dovrebbe salire al 35%, di modo da favorire famiglie e natalità. Il governo Meloni dovrebbe infine prorogare le agevolazioni per gli under 36 per l’acquisto di una casa, introdurre un mese in più per il congedo di maternità, e aumentare le tasse su tabacco e gioco online.