L’oratorio di Cicognara, in provincia di Mantova, è stato chiuso per “maleducazione”. Il centro, che unisce anche le parrocchie di Cogozzo e Roncadello, su scelta del parroco don Andrea Spreafico è stato chiuso a causa del comportamento di adulti e bambini. Per comunicare la sua scelta, il parroco ha appeso un cartello all’ingresso dell’oratorio. Nelle motivazioni, si legge: “Troppe parole volgari, cacca ovunque nei bagni, rifiuti buttati a caso, sedie prese dal portico e abbandonate, persone che entrano in mutandoni e canottiera, uomini che si tolgono le croste dai piedi, bambini sotto ai 5 anni non accompagnati in bagno dai genitori (presenti), comportamenti da ‘bulli’ violenti. Cioè maleducazione”.



Il parroco ha spiegato: “Per adesso chiudiamo per un giorno, poi chiuderemo per una settimana. Questa è la nostra casa: se entri, rispetti le regole, oppure stai fuori. Sulla piazza davanti alla chiesa, che è di nostra proprietà, non si gioca a pallone”. La decisione ha destato stupore, rimbalzando sui media locali. Anche il Corriere si è interessato a quanto accaduto, intervistando lo stesso don Andrea Spreafico.

Oratorio chiuso: la decisione del sacerdote

Sulle pagine del Corriere, don Andrea Spreafico ha spiegato la decisione di chiudere l’oratorio in provincia di Mantova: “Il senso di questo gesto è dare un avviso perentorio a chi frequenta la nostra struttura: si tratta di tante persone che arrivano anche dai paesi e dalle frazioni vicine. Io sono contentissimo che il nostro oratorio piaccia così tanto, ma deve anche essere chiaro a tutti che il luogo deve essere rispettato. Abbiamo oltre cento volontari che si prendono cura dell’area in modo del tutto disinteressato e nel corso degli anni abbiamo investito parecchio denaro per migliorare questo luogo”.



Il sacerdote ha spiegato che negli ultimi anni le cose sono peggiorate: “Sono arrivato a Cicognara circa nove anni fa e la situazione era ben peggiore. Ora, per fortuna, è migliorata, ma ci sono ancora diversi comportamenti che denotano davvero poco rispetto per i luoghi. Che, si badi bene, non sono pubblici: ma sono della nostra comunità parrocchiale e vengono volentieri messi a disposizione di tutti. A patto che i fruitori, sia bambini che adulti, si comportino in modo adeguato. Per ora, abbiamo deciso di chiudere per un giorno solo e siamo già pronti a riaprire i battenti del nostro oratorio. Ma tanti comportamenti devono cambiare, altrimenti non avremo problemi a chiudere una settimana intera: anche già la prossima”.

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