Consueto appuntamento scientifico a Che Tempo Che Fa, su Rai Tre, e ospiti vi erano il virologo Roberto Burioni e lo stimato immunologo Alberto Mantovani. Le prime parole sono state del prof del San Raffaele, che ha spiegato: “Le diseguaglianze quando riguardano la salute sono intollerabili perchè senza salute non ci sono diritti. In alcuni Paesi non ci sono nel 60 e 70 per cento dei reparti di pediatria gli antibiotici e costano un solo euro e salverebbero le vite. Noi non possiamo tollerare queste situazioni perchè in questi Paesi hanno una mortalità altissima nei primissimi anni di vita per malattie per cui si può guarire, bisogna fare in modo di evitare queste diseguaglianze”. Quindi ha aggiunto: “E’ un grande momento per le cure ma in Africa muoiono tantissimi bimbi di polmonite che da noi invece non crea problema e muoiono perchè manca l’Augmentin, un antibiotico, un ciclo di cure costa da 1 a 2 euro. Tanti bimbi muoiono perchè non c’è una soluzione per reidratarli quando magari prendono un virus, e bisognerebbe fare qualcosa”.

Ha poi preso la parola Alberto Mantovani che si è soffermato sul problema dell’obesità: “L’Oms parla di epidema di obesità? E’ un grido d’allarme, la percentuale è quadruplicata, ci sono circa 1 miliardo e 900mila persone sovrappeso, 5 milioni di morti, 38 milioni di bimbi under 5 obesi e quasi la metà sono in Africa: c’è un aumento dei bimbi denutriti e nel contempo l’obesità. l’obesità è un problema perchè il tessuto grasso è un tessuto che è fatto per metà di cellule del sistema immunitario, sono disorientate e possono causare IL cancro e questo è uno dei motivi per cui c’è grande preoccupazione ed è una preoccupazione riferita al nostro Paese”. E ancora: “Il premio Feltrinelli dell’accademia dei Lincei è stato dato per i vaccini a mRna, perchè ci hanno tirato fuori dalla pandemia e per la speranza che rappresentano, una speranza di una nuova arma immunologica contro il cancro”.

ALBERTO MANTOVANI: “LO SCREENING DEI TUMORI? DISEGUAGLIANZA IN ITALIA”

Mantovani ha poi parlato della biopsia liquida: “E’ uno degli strumenti che usiamo contro il cancro: nel nostro sangue ci sono tracce degli acidi nucleici alterati dal tumore e la biopsia liquida la usiamo per fare terapia personalizzata nel cancro del polmone, è una grande speranza e c’è una speranza per usarla per una diagnosi precoce, c’è una speranza che la biopsia liquida possa sostituire la colonscopia, ma è ancora una speranza. Non dimentichiamo poi di fare gli screening che servono e qui abbiamo un tema della diseguaglianza”.

E’ quindi intervenuto nuovamente Burioni: “Sullo screening ci sono a riguardo grandi differenze anche nel nostro Paese fra nord e sud: un tumore trovato in fase precoce si cura molto meglio e poi intercettarlo tardi costa anche molto di più, quindi fare prevenzione è fondamentale. Per il cancro della cervice uterina c’è un vaccino molto efficace ma il 50% dei genitori lo rifiuta e in questo caso i peggiori sono a Bolzano”. Chiusura di Mantovani sugli anticorpi bite: “Sono anticorpi che mordono perchè riconoscono una cellula del sistema tumorale e poi quella del sistema immunitario, e fanno si che si toccano mangiando la cellula tumorale”.