Amante della musica, Manuel Bortuzzo confessa che gli piacerebbe vedere più musica in tv. Tra i tanti artisti, se potesse intervistare qualcuno, intervisterebbe Ultimo che conosce personalmente. Per lui, poi, arriva anche un videomessaggio di Filippo Magnini che per Manuel è sempre stato un idolo. Oggi, tra loro, c’è stima, affetto e rispetto. Nel videomessaggio, Magnini ringrazia Bortuzzo per avergli insegnato il coraggio invitandolo poi in Sardegna per condividere insieme una nuotata. Un messaggio che rende felice Manuel che ringrazia Magnini a cui augura il meglio anche per la sua prossima paternità promettendogli dir aggiungerlo presto in Sardegna. Con Bortuzzo, poi, si congratula anche Katia Ricciarelli che ammette che lo ascolterebbe per ore (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
MANUEL BORTUZZO: “MIA MADRE MI TRASMETTE UMILTA'”
Manuel Bortuzzo, il campione di nuovo che sognava e sogna le Olimpiadi, il 3 febbraio 2019 ha visto la propria vita cambiare per sempre. Il nuotatore, ferito durante una sparatoria avvenuta nel corso di una serata che stava trascorrendo con la fidanzata e gli amici, è rimasto paralizzato, ma in questi mesi, non si è mai arreso tornando a nuotare e a credere nel proprio futuro. Viso pulito e tanto coraggio, Manuel Bortuzzo ha creduto e crede nello sport e che, grazie all’appoggio di una famiglia semplice, non si è mai arreso come racconta nel faccia a faccia a Io e Te. “In televisione sono sicuro che la gente mi voglia bene come Marco Liorni. Sicuramente qualche giornalista ha sfruttato la cosa, ma alla fine ho sempre raccontato volentieri quello che mi è accaduto perchè è un messaggio positivo”, racconta Manuel riferendosi alla sua presenza come opinionista fisso di Italia Sì. Manuel è nato in una famiglia semplice con la mamma che lavora in un panificio. “Si alza alle quattro del mattino. Va in panificio, sforna il pane e poi va a lavorare dietro la cassa. Non si lamenta mai, non chiede niente. Mi trasmette tanta umiltà che è quella che poi esce anche dalla mia persona“, svela il nuotatore.
MANUEL BORTUZZO: L’INCIDENTE A DUE ANNI
Sincero, sorridente e molto sereno, Manuel Bortuzzo ricorda l’incidente in cui, ancora bambino, rischiò di perdere la vita. “A due anni ho rischiato di non esserci più. Abitavo in un palazzo dove sotto c’era un giardino. C’era delle finestre. A me una sembrava chiusa, mi sono esposto troppo e sono caduto di sotto rompendomi la testa in due. Mi hanno portato via in elicottero”, racconta Manuel che ammette di non essere molto credente. “Credo che niente accada per caso. Credo che tutto accada per far dimostrare che sei in grado di superare tutto e di andare avanti”, spiega. Innamorato dell’acqua, il nuotatore svela l’esatto momento in cui ha capito che la piscina e lo sport sarebbero stati la sua vita: “Sono entrato in piscina a 3 anni e a 5 anni ho fatto la mia prima gara. Però, poi, ho capito che l’acqua era la mia vita quando a 17 anni ho deciso di cambiare tutto trasferendomi a Roma”, conclude Manuel.