“Ho scoperto che dentro ognuno di noi c’è una forza che non conosciamo ed esce quando viene messo alla prova”. “Il mio sogno più grande è tornare a camminare e che mi porta a sopportare la fatica col sorriso”. Queste le parole di Manuel Bortuzzo, che ha partecipato alla prima puntata di Che tempo che fa, in onda su Rai 2. Tanti i commenti positivi che sono arrivati via social dai telespettatori, colpiti in particolare dall’atteggiamento positivo del giovane nuotatore e dalla sua tempra. Non manca anche qualche donna che resta colpita dalla sua bellezza, anche se sappiamo bene che il cuore di Manuel batte per la fidanzata Martina. Vedremo intanto domani quale sarà il verdetto riguardo gli uomini che, coi loro colpi d’arma da fuoco, hanno costretto il ragazzo su una sedia a rotelle, ma non hanno comunque piegato il suo animo. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
MANUEL BORTUZZO, LE PAROLE SU BOVA
Manuel Bortuzzo si racconta a Italia Sì e parla anche del progetto che sta prendendo forma, un film che Raoul Bova sta girando in questo momento e che dovrebbe uscire a ridosso delle Olimpiadi di Tokyo del prossimo anno. Al film prendono parte anche Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini ed Emiliano Brembilla, ingaggiati come attori della pellicola diretta appunto da Raoul Bova e che è intitolata “L’ultima gara”. «Raoul Bova mi ha voluto nel suo film… non perché sono in carrozzina», ha voluto specificare Manuel Bortuzzo. A Italia Sì comunque ha ricevuto la sorpresa dei suoi genitori, il padre Franco e la madre Rossella, saliti sul podio per parlargli. Loro gli sono rimasti accanto dopo l’aggressione che ha portato alla sua paralisi. Intanto segue la sorella Jennifer, impegnata agli Europei di salvamento: «Ci sentiamo al telefono, mi chiede come vanno le gare. Consigli me ne da pochi perché le gare di salvamento sono un po’ diverse dal nuoto puro», ha raccontato la ragazza. (agg. di Silvana Palazzo)
Manuel Bortuzzo a Italia Sì di Marco Liorni
Manuel Bortuzzo, uno dei consiglieri della nuova edizione di Italia Si di Marco Liorni, è pronto a raccontarsi a cuore aperto durante la puntata di sabato 28 settembre 2019. La giovane promessa del nuoto sarà protagonista di un faccia a faccia col padrone di casa; un’intervista in cui parlerà di come è cambiata la sua vita dopo l’agguato subito lo scorso febbraio. Il 2 febbraio Manuel viene colpito alle spalle da un colpo di pistola per errore che lo costringe oggi a vivere su una sedia a rotella. A distanza di sette mesi in questi giorni è stata emessa la condanna ai danni di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, accusati di duplice tentato omicidio con tutte le aggravanti possibili. Ben 20 sono gli anni di condanna decisi dal pm Elena Neri: “Un gesto scellerato che ha rovinato per sempre la vita di un ragazzo” è la sintesi riportata nella requisitoria.
Manuel Bortuzzo: “Penso solo a riprendermi”
La giovane promessa del nuoto italiano ha commentato così la notizia: “in questo momento penso solo a riprendermi, la giustizia farà il suo corso. So di dovermi confrontare con una realtà diversa e affronterò tutto con grande positività”. Anche il padre di Manuel Bortuzzo ha detto: “nessuno ridarà le gambe a Manuel”, che l’avvocato massimo Ciardullo ha richiesto un risarcimento di 10 milioni di euro di risarcimento precisando “i soldi non sono per lui, ma per far capire che per quello che gli hanno fatto non c’è prezzo. Manuel sa dal primo giorno che deve guardare oltre”. 20 anni è tanto, ma sono pochi per un giovane ragazzo che dovrà vivere il resto della sua vita sulla sedia a rotella.
Martina, la fidanzata di Manuel Bortuzzo: “Non lo lascerò solo”
A stargli accanto sin dall’inizio di questa terribile vicenda Martina. La fidanzata di Manuel Bortuzzo era presente quella sera a Roma quando, dopo una lite avvenuta in un bar, il fidanzato viene colpito alle spalle da una pistola. Un grave, gravissimo errore che per poco non coinvolgeva anche lei. Un evento che ha cambiato per sempre la sua vita di adolescente, ma che sin dal primo momento è sempre stata accanto a Manuel Bortuzzo: “non lo lascerò solo. Resterò per sempre con lui, gliel’ho detto ed è felice”. La 16enne ancora oggi non comprende il tragico gesto dei due ragazzi di Acilia: “Non stavamo facendo nulla di male, stavamo comprando le sigarette al distributore, ma da quella sera non fumo più”.