L’ex fidanzata di Manuel Bortuzzo, Lulù Selassiè, dovrà affrontare un processo. Il 25enne atleta paralimpico ha infatti denunciato la sua ex fiamma, ex concorrente del Grande Fratello Vip, per stalking e dopo le varie indagini la ragazza è stata rinviata a giudizio. La loro storia d’amore era nata fra le pareti della casa più spiata d’Italia ma terminerà definitivamente in un’aula di tribunale. I due erano usciti come dei “piccioncini” nel 2022 da Cinecittà, ma il loro fidanzamento era durato soltanto pochi mesi, evidentemente incompatibili.
Sembrava tutto finito, peccato che Lulù Selassiè non abbia mai accettato la separazione voluta da Manuel Bortuzzo, al punto da iniziare a perseguitare lo stesso, arrivando fino a minacciarlo di morte. “Ti ammazzo se non stai con me e mi ammazzo”. Frasi troppo pesanti da sopportare, anche inquietanti e preoccupanti e così che la scorsa estate, come riferisce il Corriere della Sera, Manuela Bortuzzo si è recato presso le autorità, denunciando la sua ex compagna.
MANUEL BORTUZZO E LULÙ SELASSIÈ: NON HAI MAI ACCETTATO LA FINE
Quando il nuotatore l’ha lasciata, la giovane ha iniziato a perseguitare lo stesso, divenuto una vera e propria ossessione per lei, al punto da mettere in atto una persecuzione, riferisce ancora il quotidiano di via Solferino, con anche dei pedinamenti, ma anche appostamenti, e continui messaggi e dichiarazioni d’amore, fino appunto a degenerare in minacce. Manuel Bortuzzo ha evidentemente provato a sopportare la situazione, e per due anni ce l’ha fatta, ma ad un certo punto è giustamente scoppiato, denunciando Lulù Selassie.
Alla ragazza è stato applicato il braccialetto elettronico con l’accusa di atti persecutori, dopo di che la procura ha concluso le indagini, accertando che si potesse palesare un reato, e chiedendone il processo. Il Messaggero precisa che l’influencer aveva chiesto che le venisse tolto il braccialetto in quanto interferiva con la sua attività online, richiesta che è stata respinta dal giudice Francesca Ciranna, fissando poi la prima udienza del processo.
MANUEL BORTUZZO E LULÙ SELASSIÈ: L’AGGRESSIONE FISICA IN PORTOGALLO
La ragazza ha ammesso le sue responsabilità e proprio per questo ha scelto il rito abbreviato, godendo quindi dello sconto di pena di un terzo nel caso in cui dovesse essere condannata per il reato di stalking. Il tutto, ricorda ancora il Corriere della Sera, è aggravato dal fatto che fra i due vi sia stata una relazione sentimentale, nonché per via delle condizioni fisiche di Manuel Bortuzzo, tristemente noto alle cronache per essere stato vittima di una sparatoria nel 2019, uno scambio di persona che lo ha portato a ricevere un colpo di pistola che gli ha leso il midollo, obbligandolo da quel giorno ad una sedia a rotelle.
Il processo a carico della ragazza comincerà il prossimo 13 marzo e nello stesso si discuterà dei numerosi episodi emersi in questi ultimi due anni tra cui anche un’aggressione fisica in Portogallo, durante i mondiali di nuoto paralimpici, con tanto di schiaffi sul viso.