Manuel Bortuzzo, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, ha parlato dell’emozione vissuta dopo il ritorno in vasca: “Finalmente sono tornato a nuotare a livello agonistico, è stato bellissimo. Allenarsi non era la stessa cosa, anche se ce la mettevo tutta. È questo ciò per cui sono nato, me ne rendo conto e non vedo l’ora di andare avanti per scoprire come andrà nei prossimi mesi”, ha ammesso.
Il rientro, dopo la sparatoria che gli ha cambiato la vita, non è stato tuttavia semplice. “Ero consapevole del fatto che sarebbe stato difficile. Con Francesco Bonanni ci allenavamo nella stessa piscina con due squadre diverse. Dopo l’incidente, lui e suo padre sono rimasti molto colpiti dalla mia storia, anche perché ci conoscevamo di vista, e mi hanno chiamato, Mi hanno chiesto di allenarmi con loro e di entrare a far parte delle Fiamme Gialle. Non posso che ringraziarli. Mi hanno riportato in vasca quasi come se fosse un gioco, lui intanto imparava a conoscermi e io riassaporavo l’acqua”, ha ricordato.
Manuel Bortuzzo: “Tornare a nuotare è bellissimo”. Il suo sogno
I primi risultati del ritorno in vasca di Manuel Bortuzzo sono stati evidenti nei primi impegni ufficiali del nuotatore, che nel corso della manifestazione Para Swimming World Series a Lignano Sabbiadoro ha vinto nei 200 metri ed è arrivato quarto nei 100 metri. Adesso non intende più fermarsi. “Sto riuscendo in quelli che erano i miei obiettivi. A metà aprile abbiamo un’altra gara e a maggio le qualificazioni per il Campionato del Mondo che si svolgerà a Manchester”, ha raccontato.
Il principale obiettivo, però, non può che esser uno: “Il mio sogno sono le Paralimpiadi del 2024 a Parigi”, ha ammesso. La determinazione non manca al nuotatore, che in questi mesi darà il massimo per riuscire a raggiungere il traguardo e dimostrare che la disabilità non è un ostacolo alla sua passione.