Manuel Bortuzzo potrebbe tornare a camminare. E’ stato proprio il giovane nuotatore appena 20enne, ieri ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa a rivelare la bella notizia: “Una notizia pazzesca, come tutto quello che ho fatto in questi nove mesi e ho sempre voluto tenere per me”, ha spiegato. Questo perchè, come ha spiegato, la lesione midollare non è completa. la storia incredibile, grande esempio di forza e tenacia, è contenuta nel libro “Rinascere”, un testo autobiografico da domani nelle librerie. “Quando non si parla di cose di cui si è sicuri, con la medicina è sempre meglio andarci con calma. In questo libro ho voluto annotare tutti i miei progressi, i miei miglioramenti”, ha spiegato. La sua vita è totalmente cambiata a febbraio scorso, dopo essere rimasto vittima di una assurda sparatoria davanti ad un pub della periferia di Roma. In seguito è stato costretto alla sedia a rotelle ma da allora non si è mai più arresto ed anzi non ha mai voluto abbandonare l’idea di poter, un giorno, tornare a camminare.



MANUEL BORTUZZO A CHE TEMPO CHE FA

“Sono qua per 12 millimetri”, ha spiegato il giovane Manuel Bortuzzo ospite di Fabio Fazio nella prima serata di domenica. “Quando ho rivisto l’acqua mi sono messo a piangere”, ha aggiunto. Il ragazzo oggi si allena presso il centro federale di Ostia. Manuel non ha trattenuto un sorriso ascoltando la canzone di Renato Zero, I migliori anni della nostra vita. Bortuzzo con la mente è tornato a quei tragici momenti della sparatoria: “La prima cosa che ho visto al mio risveglio è stato il viso di mia madre, rivederlo mi ha dato tanta forza e tanta sicurezza e mi ha fatto capire che era veramente tutto finito”, ha rivelato. Non sono mancati gli applausi in studio e la commozione palpabile. Quindi, tornando sulla possibilità di camminare ha proseguito: “Finora l’ho tenuto per me, ma mi sono dato 10 anni per tornare a camminare. Con tanto impegno, come sto facendo e come ho sempre fatto”.



Leggi anche

Giovanni Barreca, l'avvocato: "Appello della Procura? Del tutto infondato"/ "Critiche inconsistenti"