Ci sarà anche il 34enne di Falerone Manuel Gaudenzi a giovarsi la vittoria nella finale del torneo della Scuderia Scotti di Tú sí que vales, in programma questa sera su Canale 5 parallelamente alla gara principale. Il ragazzo si era presentato in trasmissione intonando “Hanno ucciso l’uomo ragno” degli 883, ma, ancora prima di poter emulare Max Pezzali, Gerry Scotti ha deciso di premiare la sua simpatia e il suo sorriso, arruolandolo nella sua celeberrima scuderia. Poi, c’è stata l’esibizione, nella quale peraltro Manuel ha dimostrato di possedere talento, tanto da ricevere l’81% dei consensi da parte della giuria popolare. Poi, per lui, si è palesato l’ostacolo della semifinale, nella quale ha dovuto fronteggiare il suo rivale Spank, giunto da Lampedusa e sconfitto grazie a un altro brano di Max Pezzali, “Sei un Mito”. Ancora non si sa quale sarà la canzone che il giovane intonerà nella serata odierna per provare a diventare il re della Scuderia Scotti, ma di sicuro proverà a giocarsi fino in fondo questa grande opportunità.
MANUEL GAUDENZI: “IO SU CANALE 5 PER CASO”
Nelle scorse ore, peraltro, Manuel Gaudenzi ha rilasciato un’intervista alla testata giornalistica “Cronache Fermane”, nella quale ha raccontato che “la mia partecipazione al programma è avvenuta per caso. Stavo facendo delle serate estive come cantante quando ho conosciuto Stefano Tisi di Casting live Show e Matteo Rosati. Entrambi lavorano nella produzione di Tú sí que vales. Organizzavano una corriera per andare a Roma al provino e così sono partito. Ad ottobre sono stato chiamato per le registrazioni, quasi non ci credevo”. Sul palco era “molto emozionato” prima di cantare, ma “poi quando parte la base mi lascio trasportare. Diciamo che mi sono emozionato di più a vedere Belen e la Ferilli dal vivo”. Chiaramente, al di là dell’opportunità di vincere il torneo della Scuderia Scotti, Manuel si augura che questa vetrina mediatica giunta in maniera totalmente inaspettata possa generare ripercussioni positive anche sul suo futuro artistico: “Purtroppo ora non si possono fare serate, ma confido che per la prossima primavera magari mi chiami un maggior numero di persone. In ogni caso è stata una bellissima esperienza”.
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