Valentina Pitzalis a “Verissimo per le donne” ha parlato della violenza subita, ma anche del matrimonio con il marito Manuel Piredda. Nonostante tutto, nonostante il dolore, Valentina ha raccontato: “ho perdonato la persona, lui ha pagato con la sua stessa vita. Ad un certo punto ho smesso, mi sarei mangiata dentro. Ho perdonato la persona, non perdonerò mai la persona, è un gesto ingiustificabile. La persona si: lui era vittima di se stesso, è crollato nei suoi vizi e nelle fragilità. Ci ha passato lui”. Non solo, la Pitzalis rivela di essere stata in questi 9 lunghi anni vittima anche di una vera e propria campagna d’odio e diffamazione messa in moto dai genitori di Manuel Piredda: “una campagna d’odio ferocissima da parte dei genitori di lui che sostengono che io sia la carnefice, che io abbia ucciso il figlio. Loro hanno provato due volte a riaprire la sentenza, ma non è andata bene. Una terza volta mi denunciano, riescono ad aprire un’indagine e dal 2017 mi sono ritrovata indagata per omicidio volontario, istigazione al suicidio e incendio: un’indagine lunghissima. Mi hanno intercettato me, la mia famiglia, hanno fatto l’autopsia e di tutto di più. Io non ho fatto niente, l’ho subita questa cosa ed è stata l’ennesima violenza da parte di chi doveva tutelarmi”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Manuel Piredda, ex marito Valentina Pitzalis: la mamma Roberta Mamusa tentò suicidio
Il nome di Manuel Piredda è finito al centro delle pagine di cronaca nera i seguito ad un incendio terribile nel quale perse la vita nell’abitazione di Bacu Abis ed in cui rimase gravemente sfigurata l’ex moglie Valentina Pitzalis, oggi ospite di Verissimo. Piredda, originario di Gonnesa, faceva il muratore ed aveva 27 anni quando perse la vita nell’ambito di quello che fu l’ultimo incontro con la donna che aveva sposato nel marzo del 2006. Un matrimonio, il loro, purtroppo ostacolato dai problemi di droga del ragazzo di fronte ai quali Valentina decise di porre la parola fine alla loro relazione. Una scelta che indusse il giovane a commettere diversi reati nei confronti della famiglia della sua ex che per questo lo denunciarono. Manuel fu così condannato agli arresti domiciliari per una effrazione ed una rissa con la polizia. Anche negli anni seguenti però non smise di sentire Valentina dalla quale era completamente ossessionato. Nella notte tra il 17 ed il 18 aprile 2011 però, tutto cambia: le fiamme misero fine alla vita di Piredda e sfigurarono in modo permanente l’ex moglie Valentina. La madre di Manuel, Roberta Mamusa, sin da subito mise in dubbio la versione della donna, miracolosamente sopravvissuta. Secondo i parenti del ragazzo morto, sarebbe stata proprio la Pitzalis ad appiccare il rogo ed uccidere il marito. Dopo lunghi anni di battaglia e indagini, nel 2016 i legali della famiglia Piredda presentarono una denuncia per omicidio verso Valentina. Denuncia poi archiviata e rigettata.
MANUEL PIREDDA, MAMMA ROBERTA MAMUSA TENTÒ SUICIDIO DOPO ARCHIVIAZIONE PITZALIS
Roberta Mamusa e Giuseppe Piredda, i genitori di Manuel, nel corso degli anni non si sono mai arresti sollecitando nuove indagini per fare luce sulla vera dinamica di ciò che accadde in casa quella maledetta notte di 9 anni fa. Alla Pitzalis la famiglia Piredda contestò l’omicidio del figlio e l’incendio doloso. La loro versione, come riferisce l’Ansa riportando le parole dei genitori di Manuel durante una conferenza stampa dello scorso giugno – in concomitanza con la richiesta di archiviazione per Valentina Pitzalis -, è che il loro figlio sia stato ucciso dall’allora moglie e che l’incendio sia stato appiccato dalla stessa per coprire le prove del delitto. L’archiviazione è stata accolta dal giudice lo scorso ottobre. La procura aveva ritenuto che la ragazza si sia salvata da una aggressione e da un tentativo di omicidio col fuoco da parte dell’ex Manuel Piredda, poi rimasto a sua volta ucciso. Dopo la notizia, la madre del 27enne, Roberta Mamusa, è stata ricoverata in condizioni gravi all’ospedale Sirai di Carbonia. Secondo quanto riferito dall’Ansa, avrebbe tentato il suicidio ingerendo farmaci dopo aver saputo che la giudice Maria Gabriella Muscas ha archiviato il fascicolo per omicidio aperto nei confronti di Valentina Pitzalis. Di recente la donna era stata anche condannata per diffamazione nei confronti dell’ex moglie del figlio per via di una serie di messaggi scritti su Facebook durante l’inchiesta contro l’ex nuora.