Manuela Arcuri, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Quotidiano Nazionale, ripercorre le tappe della sua carriera parlando delle moleste subite inizialmente. Manuela Arcuri ha cominciato a lavorare quando era molto giovane ed oggi ricorda le richieste che le facevano quando sosteneva un provino. “In alcuni casting ti facevano le solite domande, come ti chiami, da dove vieni e poi dicevano: “Fai vedere il seno”. Erano dei depravati, ma dopo due o tre volte gli rispondevo: se non ci sono scene di nudo perché devo mostrare il seno?”, ha raccontato l’attrice al Quotidiano Nazionale.
Ricordando quel periodo, la Arcuri spiega che, con l’esperienza e la maturità di oggi, di fronte a quelle richieste, avrebbe saputo come reagire. “Oggi gli tirerei uno schiaffone”, spiega ancora l’attrice.
Manuela Arcuri: “Le molestie? In tutti i luoghi di lavoro”
Da anni protagonista del cinema italiano, Manuela Arcuri spiega che le molestie vengono subite in qualsiasi luogo di lavoro. “Succede nel cinema come in altri posti di lavoro. Nel rapporto tra regista e attrice, il regista sente di avere il coltello dalla parte del manico”, racconta la Arcuri al Quotidiano Nazionale.
Il racconto della Arcuri è molto simile a quello che hanno raccontato altre protagoniste del mondo dello spettacolo dopo la nascita del movimento #MeToo. Manuela, oggi, è serena e felice accanto alla propria famiglia e soddisfatta del proprio lavoro dopo aver ricevuto il premio ‘Leone di vetro’ come migliore attrice non protagonista nel docu-film ‘I luoghi della speranza’.