Manuela Bianchi ha deciso di cambiare casa a distanza di quattro mesi dall’omicidio della suocera Pierina Paganelli. “Il bisogno di tutelare la sicurezza mia e di mia figlia mi ha spinta a farlo. Vivere in una palazzina in cui è stata uccisa una persona non mi può lasciare indifferente. Per il momento io e mio marito Giuliano ci separiamo”, ha spiegato in una intervista al Resto del Carlino.



Un colpevole per l’omicidio, intanto, non è stato ancora trovato. Nel registro degli indagati non compare nessun nome, ma le indagini finora si sono concentrate sulla nuora della vittima stessa e sul fratello Loris Bianchi, oltre che sui vicini di casa Louis Dassilva e Valeria Bartolucci. “I rapporti con loro da diversi mesi sono ai minimi termini, né di amicizia né di buon vicinato. Non ci sono litigi o discussioni, semplicemente ci ignoriamo”. La coppia ha anche cambiato il proprio avvocato, che fino a poco tempo fa era il medesimo della donna. 



Manuela Bianchi cambia casa: “Non mi sento sicura”. L’omicidio di Pierina Paganelli

Manuela Bianchi, da parte sua, ha sempre negato di essere coinvolta nell’omicidio della suocera Pierina Paganelli e ha escluso la possibilità che ad ucciderla siano stati Louis e Valeria. Anche se sono stati proprio gli abitanti del condominio i primi a visionare il cadavere. “Ritrovarla morta è stata la cosa più sconvolgente della mia vita. Nessuno potrà togliermi l’immagine che ho di lei quando l’ho vista. Ed è un’immagine che mi tormenterà per sempre”, ha affermato. 

In molti, ad ogni modo, puntano il dito contro la nuora. “In giro mi riconoscono. Non mi hanno mai detto che sono un’assassina, ma ridono sotto i baffi, mi additano oppure sobbalzano nel capire chi sono. Vedo che hanno paura. Anche mio padre è distrutto, psicologicamente e fisicamente. Sta molto male. La situazione venutasi a creare ha davvero provato profondamente le nostre due famiglie. Ma confido che presto la verità verrà fuori”, ha concluso.