Manuela Villa ospite a Uno Weekend. La figlia di Claudio Villa è intervenuta nel programma condotto da Anna Falchi e Beppe Convertini per presentare il suo nuovo romanzo dal titolo “L’alimentatore”. Prima di entrare nel dettaglio della sua nuova fatica letteraria, era impossibile non dedicare qualche battuta al suo rapporto con il padre. Difficile essere figlia del “Reuccio”, come ha confermato la stessa Manuela Villa a domanda di Beppe Convertini: “Cosa mi è mancato nel rapporto con mio padre? Beh, è mancato il quotidiano, l’andare a mangiare insieme una pizza, avere delle discussioni su un qualsiasi argomento“. La Villa, nelle vesti di genitore, ha evitato di ripetere gli errori del padre e ha impostato con il figlio Jacopo, che da qualche mese ha compiuto 17 anni, un rapporto interamente improntato sul dialogo.



Manuela Villa: “Ho avuto problemi con il cibo”

Proprio a Jacopo, la Villa ha tentato di dare il buon esempio durante la pandemia. A maggior ragione considerando la difficoltà di vivere l’isolamento in un’età come quella adolescenziale in cui si cerca di fare nuove esperienze. “Era tutto bloccato, eventi, concerti: ho cercato di comunicargli la mia grinta iniziando a scrivere questo libro. Tant’è che lui è rimasto sorpreso: mi ha detto, ‘mamma, ma tu non ti fermi mai’“. La Villa ha continuato: “Lui mi chiama pazzerella, tante volte è lui che è un ragazzo molto maturo, che deve riportarmi con i piedi per terra“. Parlando dei contenuti del suo libro, in cui si parla anche di problemi legati al cibo, la Villa ha ammesso: “In tutto ciò che faccio, che si tratti di libri o di canzoni, c’è sempre qualcosa di autobiografico: io ho avuto problemi con il cibo, sfogavo i miei disagi attraverso il cibo. E questo provoca anche problemi a livello mentale e fisico…“.

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