L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie, ha aggiornato la mappa europea delle aree a rischio Covid

. Per quanto riguarda l’Italia, confermata la presenza in zona rosso scuro di Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Bolzano: sono le uniche due zone, in base ai dati arrivati entro martedì scorso, a superare la soglia dei 500 casi ogni 100mila abitanti.



Nessuna novità dunque per le due aree nostrane, che già dieci giorni fa – non senza polemica – sono finite nella zona rosso scuro. Non sono le uniche in Europa a vantare questo triste primato: insieme a loro troviamo la Penisola Iberica (Spagna e Portogallo), ma anche il Sud della Francia, della Svezia, Repubblica ceca, Lettonia, Estonia e Slovenia.



Mappa europea aree a rischio Covid: FVG e Bolzano in “rosso scuro”

Come ben sappiamo, l’Ecdc ha introdotto la zona rosso scuro per le zone con maggiori criticità di epidemia da coronavirus ed i “requisiti” sono quelli sopra citati: 500 casi positivi accumulati in 14 giorni ogni 100 mila abitanti. Ricordiamo che chi fa parte di queste aree deve fare i conti con alcune misure sanitarie aggiuntive per gli spostamenti: necessario produrre un test anti-Covid negativo e sottoporsi ad un periodo di quarantena. Inoltre, chi rientra nel proprio Stato di residenza ha l’obbligo di effettuare un altro test, non necessario per i lavoratori transfrontalieri e del settore dei trasporti. Il Messaggero Veneto evidenzia che per il Friuli Venezia Giulia sono giunte cattive notizie anche dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, che segnala le terapie intensive sono occupate al 36% e gli altri reparti al 45%, tra i tassi più alti in Italia