Da oggi 8 marzo le scuole chiuse in Italia sono la maggior parte per effetto delle nuove regole del Dpcm 2 marzo (entrato in vigore sabato 6 marzo, ndr) e delle nuove ordinanze del Ministero della Salute sul cambio colore delle Regioni proprio dalla giornata di lunedì 8 marzo 2021: qui di seguito nel paragrafo a fondo pagina proseguiamo nella rassegna aggiornata della mappa chiusure tra Regioni, Province e Comuni, mentre restano diverse le problematiche aperte per via di quei 5,7 milioni di studenti (2 su 3) che si ritrovano in Dad dopo un anno dall’inizio della pandemia.



L’Italia è il Paese in Ue che ha chiuso per più tempo e più volte la didattica in presenza e neanche il cambio Governo ha portato una differenza finora in tal senso: se dovessero scattare nuove misure con nuove zone rosse, la situazione potrebbe peggiorare con 9 studenti italiani su 10, il 90,1% dei quasi 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie che nei prossimi giorni rischiano di finire in didattica a distanza. Si rischiano 7,6 milioni di ragazzi a casa, con protesta che inizia a salire tra associazioni scolastiche, dirigenti, genitori e gli stessi ragazzi: se a tutto questo, si aggiunge la polemica per la confusione in merito alle deroghe ai figli dei “lavoratori essenziali” inizialmente concesse e poi tolte dal Miur in una nota d’emergenza del 7 marzo scorso.



SCUOLE CHIUSE, MAPPA REGIONI E COMUNI

Alla luce delle nuove regole del Dpcm e viste le ultime ordinanze del Ministero della Salute – a cui si accompagnano quelle specifiche delle singole Regioni con eventuali maggiori restrizioni – ecco qui di seguito la mappa delle scuole chiuse in Italia aggiornata all’8 marzo 2021:

Alto Adige (zona arancione): fino al 14 marzo Dad al 100% nei Comuni Merano, Rifiano, Moso in Passiria, Malles Venosta, Lana, San Martino in Passiria, Caines, San Leonardo in Passiria, Tirolo, Silandro, Parcines, Scena, Lagundo, Tubre e Glorenza

Abruzzo (zona arancione): Dad fino a diverso provvedimento



Basilicata (zona rossa): Dad fino al 15 marzo

Calabria (zona gialla): Dad fino al 21 marzo

Campania (zona rossa): Dad fino al 15 marzo

Emilia Romagna (zona rossa): Dad fino al 14 marzo; chiuse anche in provincia Reggio Emilia che è in arancione

Friuli Venezia Giulia (zona arancione): Dad per medie, superiori e università fino al 20 marzo

Lazio (zona gialla): fino al 21 marzo Dad superiori provincia di Frosinone; scuole chiuse a Monterosi, Carpineto, Roccagorga, Colleferro e Torrice e Monte San Giovanni Campano

Liguria (zona gialla): didattica in presenza al 50%

Lombardia (zona arancione): fino al 14 marzo Dad al 100%, asili esclusi

Marche (zona arancione): Dad alle superiori fino al 14 marzo; a Macerata e Ancona in zona rossa chiuse anche la seconda e terza media

Molise (zona rossa): Dad fino al 14 marzo

Piemonte (zona arancione): scuole chiuse, anche materne ed elementari, in 20 distretti su 38. Da oggi 8 marzo, nel resto del territorio (fascia di rischio 2) l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media. Dad a Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo, Sanfront in Valle Po (CN) e Bricherasio e Scalenghe.

Puglia (zona gialla): Dad fino al 14 marzo

Sicilia (zona gialla): Dad ad Enna fino al 13 marzo, così come a Villabate, Caccamo, San Cipirello e San Giuseppe Jato, Castell’Umberto, Cesarò, Fondachelli Fantina e San Teodoro, Licodia Eubea e Santa Maria di Licodia, Montedoro, Riesi e Villalba.

Sardegna (zona bianca): fino al giorno 15 lezioni in presenza alle superiori dal 50% e fino al 75% degli studenti

Toscana (zona arancione): fino a venerdì 12 marzo Dad a Pistoia e provincia (20 Comuni in tutto), Siena e Arezzo

Trentino (zona arancione): scuola in presenza

Umbria (zona arancione): scuole chiuse in Dad fino al 21 marzo

Veneto (zona arancione): lezioni in presenza per scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; le scuole secondarie di secondo grado al 50% Dad

Valle d’Aosta (zona gialla): solo i ragazzi delle superiori vanno in presenza al 50%