Italia, Francia e Germania presentano un piano per il Mar Rosso

Nella giornata di oggi, all’interno del Consiglio Affari esteri della Commissione UE, si discuterà del piano comune per la difesa del Mar Rosso, vittima di numerosi attacchi alle navi commerciali da parte delle milizie yemenite Houthi. Una situazione che aggrava il già complesso quadro del Medio Oriente, precipitato in una guerra a Gaza che rischia di diventare regionale e per la quale, sempre oggi, si discuterà anche la proposta europea per la pace.



Per quanto riguarda il Mar Rosso, il piano che i ventisette si troveranno a discutere è stato avanzato da Italia, Francia e Germania nei giorni scorsi attraverso una bozza, quella che si discuterà oggi, visionata e citata dal Corriere della Sera. Nel documento si sottolinea la necessità di una missione militare che abbia scopi “difensivi”, sfruttando le già esistenti infrastrutture della missione Emasoh Agenor, che batte bandiera francese e difende lo Stretto di Hormuz (tra Iran e Oman). Similmente, per garantire la totale difesa e sicurezza del Mar Rosso, la missione navale europea, chiamata Aspides, dovrà essere autorizzata all’uso della forza, qual’ora le circostanze lo richiedessero.



In Commissione oggi anche il testo sulla pace a Gaza

Per le missione navale dell’Ue a difesa del Mar Rosso, Italia, Francia e Germania chiedono il supporto, militare, navale o economico agli Stati membri “che lo desiderano e dispongono delle capacità necessarie”. Infine, sempre nel documento, ci si appella all’Alto Rappresentane per gli affari esteri, Josep Borrell, affinché metta “in atto tutti i possibili sforzi diplomatici per assicurare che il mandato e le attività di Aspides godano del più alto grado di comprensione possibile”.

In altre parole, si chiede a Borrell di rendere chiaro agli attori regionali del Mar Rosso che la missione navale europea potrebbe, se necessario, usare la forza, presumibilmente colpendo ed affondando le navi Houthi o alcuni obbiettivi sensibili di loro proprietà. L’avvio dell’operazione, dopo le discussioni di oggi, è previsto per il 19 febbraio, mentre non è ancora chiaro se e quanti altri paesi oltre ad Italia, Francia e Germania decideranno di unirsi alla missione nel Mar Rosso. Sempre oggi, inoltre, la Commissione, per volontà dello stesso Borrell, discuterà la proposta europea sulla pace a Gaza, basata sulla soluzione dei Due Stati, ampiamente criticata e rifiutata dal presidente israeliano Netanyahu.