Mara Farci da 2 mesi in coma a Melbourne in Australia
Sono passati due mesi dal giorno in cui Mara Farci, 30 anni, è stata ricoverata in coma in un ospedale di Melbourne, in Australia. Adesso però la sua famiglia vorrebbe riportarla a casa, in Sardegna, esattamente a Fluminimaggiore, un piccolo comune in provincia di Carbonia-Iglesias. Un appello sentito che arriva da una difficoltà concreta della famiglia, quella di non avere soldi a sufficienza né per restare accanto alla figlia, in Australia, ma neanche per pagarle le spese di trasporto e ricondurla nel suo paese di origine.
Nei confronti di Mara Farci, come svela L’Unione Sarda, sarebbe scattata una vera e propria gara di solidarietà al fine di mettere insieme la cifra necessaria per affrontare il costoso viaggio di ritorno nella sua Sardegna. Attualmente infatti la trentenne è ricoverata a Melbourne dove si trovava per lavoro: qui faceva la ragazza alla pari.
Mara Farci, l’appello del sindaco per riportarla a casa
La vita di Mara Farci è cambiata due mesi fa proprio mentre era impegnata a compiere le sue mansioni in una casa in Australia. Una mattina è stata trovata riversa in uno stato di incoscienza. Secondo la diagnosi dei medici, la giovane avrebbe avuto un collasso generale di tutti gli organi interni. Attualmente sarebbe in coma ma alla famiglia avrebbero dato poche speranze che possa risvegliarsi. I genitori sono prontamente volati in Australia ma adesso si ritrovano in difficoltà dal punto di vista economico per poter continuare a starle accanto.
I medici australiani che hanno in cura da due mesi Mara Farci hanno dato l’ok per il trasferimento all’ospedale Brotzu di Cagliari, ma viste le sue gravi condizioni deve essere accompagnata da macchinari speciali, che ovviamente hanno un costo elevato. Marco Corrias, il sindaco di Fluminimaggiore si è adoperato creando una pagina di raccolta fondi con l’obiettivo di raggiungere 45mila euro per contribuire al trasporto di Mara: “Due mesi fa è stata trovata così, in coma, e da allora non si è più svegliata. I suoi genitori sono accorsi a Melbourne, ma sono disperati perché oltre al dolore per Mara, non hanno mezzi economici per restare lì o per portarla in Sardegna”, ha spiegato in un video su Youtube. Anche il Ministero degli Esteri sarebbe stato messo al corrente della situazione.