Le indagini sulla scomparsa di Mara Favro in Valsusa si stanno concentrando sull’auto rossa su cui la cinquantunenne potrebbe essere salita prima che le sue tracce si perdessero completamente, nella notte tra il 7 e l’8 marzo. La Fiat Punto, come riportato da Rai News, agli occhi degli inquirenti è una potenziale scena del crimine. È per questo motivo che si sta accelerando con gli esami, in modo da non perdere eventuali tracce, che potrebbero essere compromesse a causa delle alte temperature estive. Ciò che verrà cercato durante gli imminenti test sono sangue, saliva e impronte digitali, per capire se la cameriera era viva o meno mentre si trovava sulla vettura.



Il caso è ancora un giallo che sembra avere i suoi contorni nel locale in cui Mara Favro lavorava e che per questo vede iscritti nel registro degli indagati, nel fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere, il pizzaiolo Cosimo Esposito, che aveva con sé la macchina rossa quella sera e che l’avrebbe usata per riaccompagnare la donna a casa, e il titolare Vincenzo Milione. Quest’ultimo è stato appurato che alle 3.30 era a casa, avendo l’obbligo di dimora notturna e ricevendo quotidianamente la visita dei carabinieri. Le versioni dei due su quanto accaduto sono però contrastanti.



In arrivo una svolta sul caso di Mara Favro?

È proprio nei prossimi giorni che, grazie agli esami sull’auto rossa, potrebbe arrivare una svolta nel caso della scomparsa di Mara Favro. È anche per questo motivo che il fratello, attraverso il suo avvocato Roberto Saraniti, si è detto soddisfatto della scelta della Procura di accelerare. “Non si è trattato di una scomparsa volontaria, lo abbiamo sempre sostenuto”, ha ribadito. 

Anche i legali di Vincenzo Milione, il titolare del locale dove Mara Favro lavorava che adesso è indagato con l’accusa di omicidio e occultamento del cadavere, si dicono speranzosi: “Abbiamo piena fiducia nella magistratura e attendiamo fiduciosi gli esiti degli accertamenti tecnici delegati dalla procura della Repubblica di Torino e confidiamo nel fatto che la posizione di estraneità di Milione rispetto ai fatti ipotizzati e contestati verrà chiarita quanto prima”, questa la nota.