ll giallo della scomparsa di Mara Favro è iniziato la notte tra il 7 e l’8 marzo, dopo un turno di lavoro in una pizzeria di Chiomonte, nella Val di Susa. Poche ore fa, un inviato della trasmissione Chi l’ha visto? ha trovato un mazzo di chiavi simile al suo lungo la strada statale 24 che la donna, stando alla ricostruzione, avrebbe percorso a ridosso della sparizione. Tra le ipotesi, quella di un passaggio in autostop prima che di lei si perdesse ogni traccia.



Il ritrovamento è stato prontamente segnalato ai carabinieri che hanno repertato l’oggetto. La trasmissione di Federica Sciarelli riporta un dettaglio: le chiavi sono attaccate ad un ciondolo a forma di delfino proprio come quello che aveva lei. Il mistero di Mara Favro è sempre più fitto e la Procura di Torino ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio a carico di ignoti, mentre proseguono le ricerche e gli appelli della famiglia. Al vaglio degli inquirenti anche gli ultimi contatti della 51enne, in particolare alcuni messaggi e un selfie che avrebbe inviato dal suo telefono all’alba, poco prima di sparire.



Lo strano selfie di Mara Favro prima della scomparsa e i dubbi sul mittente

L’ultimo messaggio di Mara Favro risulta inviato la mattina della scomparsa a un uomo conosciuto da poco nel locale dove lei lavorava. La donna gli avrebbe scritto di essere intenzionata a lasciare la pizzeria ma non è chiaro se sia lei la mittente. Nel giallo della 51enne di Susa c’è però anche il mistero di uno strano selfie inviato allo stesso amico e alla chat di classe della figlia alle 5:30 del mattino, una foto particolare che la ritrae di notte, con il volto semioscurato dal buio mentre sembra fare la linguaccia. Dietro questo scatto c’è un pesante interrogativo: è stata davvero lei a mandarlo? E qual è il significato di quell’immagine?



Chi l’ha visto? torna sull’enigma di questo selfie a caccia di nuovi elementi che possano dissipare le tante ombre che insistono sulla vicenda, mentre il fratello di Mara Favro si dice certo: “Non è stato un allontanamento volontario“. Qualcuno le ha fatto del male mentre tornava a casa dopo il lavoro? Una domanda ancora senza risposta, nella quale si insinua un altro inquietante fatto portato all’attenzione degli inquirenti da una vicina di casa.

Le scritte inquietanti in una cartellina di Mara Favro

Uno dei fatti più singolari registrati nel giallo di Mara Favro è sicuramente il particolare ritrovamento che una vicina di casa della 51enne avrebbe fatto il 9 marzo scorzo, quindi diverse ore dopo la sua scomparsa. La donna ha detto di aver trovato una strana cartellina sul pianerottolo del condominio in cui entrambe vivono, al cui interno erano presenti dei fogli con delle scritte inquietanti.

Oltre alla data della sua scomparsa, l’8 marzo, si leggono “Comando dei carabinieri“, “Medico legale“, “Autopsia ok?“, “Camera mortuaria“. In un altro foglio, le parole “10 marzo” e “Napoli“. Si tratta di materiale che è stato consegnato agli investigatori ed è tuttora al vaglio. La stessa vicina ha aggiunto di aver visto per l’ultima volta Mara Favro la mattina del 7 marzo e di aver parlato con lei, trovandola tranquilla come sempre. Le avrebbe detto di voler lasciare il lavoro per stare più vicina alla figlia.