Il talento non può bastare: lo dice anche Mara Maionchi. “Se non lo fai crescere si esaurisce, oggi è uguale al passato”, ha commentato l’ospite di Francesca Fialdini. “Il talento va lavorato o si ferma, ritorna indietro”, ha aggiunto. Quando ha incontrato Gianna Nannini, i primi due dischi ha ammesso di averglieli fatti fare “per sfogarsi”: “Lei aveva talento, una timbrica molto bella. Aveva questa forza che era importante”, ha svelato. “All’inizio ebbe difficoltà perché non voleva che lei cantasse”, ha aggiunto Mara, “è stato un personaggio che tutto quello che ha avuto se l’è sudato tutto”.



Spazio ad Ornella Vanoni: “E’ stato il periodo più elegante della mia vita, lei si vestiva molto bene e dopo un paio di volte che metteva un vestito in tv poi me lo passava. Le voglio molto bene perché è una giovane pazza”. Molti anni dopo arriva nella vita di Mara anche Tiziano Ferro: “Aveva una meravigliosa timbrica e una capacità di scrittura non ancora compiuta, per cui lavorò due anni prima di Non me lo so spiegare, e da lì è iniziata la sua storia”. Questa settimana la notizia che è diventato papà: “Non sa che tirar su due figli è più difficile che fare canzoni di successo, adesso è un bell’impegno, ci teneva, è giusto”. Da piccola “ero prepotente ma accondiscendente”. Un ricordo anche di Lucio Dalla e Franco Battiato.  (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Mara Maionchi ospite di Francesca Fialdini

Mara Maionchi è stata ospite oggi di Francesca Fialdini, accolta a Da Noi a Ruota Libera come una vera e propria regina. Se avesse uno scettro come governerebbe? “Con rigore e con la capacità di capire”, ha spiegato. Il 22 di aprile compirà 81 anni ma è sempre in splendida forma. “Mi sto divertendo molto, soprattutto facendo Italia’s got talent, è piacevole”, ha commentato. Nella sua vita ci sono stati tantissimi giri di ruota.

Quale il primo? Quando ha avuto l’audacia di rispondere ad una inserzione sul Corriere della sera: “Da lì è iniziato tutto!”, ha svelato. Mogol e Battisti le fecero poi l’offerta di andare a lavorare nella loro casa discografica: “Ho imparato molto da tutti e due, è stata una bella avventura”, ha svelato.



Mar Maionchi ed il ricordo di Battisti e Mango

Parlando di Lucio Battisti, Mara Maionchi ha ripercorso i suoi successi: “E’ un bellissimo ricordo, sempre molto vivo, il 5 marzo avrebbe compiuto gli anni. Il suo ricordo non svanisce. Oggi si sarebbe trovato bene oggi e sempre, aveva cambiato anche il suo lavoro, era un uomo molto dotato sotto tutti gli aspetti”.

Tra gli altri incontri molto belli di Mara Maionchi ci fu quello con Mango: “Cantante superlativo ma non ha voluto andare via dal suo Paese, ha fatto una scelta di vita ma era quello che voleva”. La sua voce l’ha definita “figlia del cielo”. La produttrice ha definito l’incontro con Mango molto importante, lasciando emergere tutta la sua stima nei confronti del compianto artista che produsse.