Mara Maionchi torna questa sera protagonista nelle oramai consuete vesti di giudice di X Factor 13 e c’è attesa per capire se, dopo il primo appuntamento coi live della settimana scorsa, quella che oramai è il volto storico del talent show in onda su Sky sarà ancora così magnanima coi concorrenti oppure tornerà a sfoderare la sciabola e le sue puntute ma sempre puntuali critiche. Infatti nell’ultima puntata la 78enne produttrice discografica originaria di Bologna ha avuto quasi una parola buona per tutti, specie dopo il battibecco con Giulia Militello delle settimane precedenti, esaltandosi addirittura per la performance dei Booda (“Siete proprio una chicca di gruppo!” ha detto in brodo di giuggiole la Maionchi) e gongolando pure per il fatto che Eugenio Campagna, uno degli esponenti del suo team Over, pare aver convinto gli altri giudici. Sarà così anche questa sera oppure, dopo una prima fase di fisiologico rodaggio, i quattro giudici cominceranno a essere più severi, come peraltro parte del pubblico pare sempre aspettarsi?



MARA MAIONCHI, “EGOCENTRICO MA INTELLIGENTE!”

Oramai “decana” (in senso buono) di uno dei programmai di successo della televisione italiana, Mara Maionchi di recente è tornata a esprimersi nuovamente non solo sugli altri giudici di X Factor, dove quest’anno si è assistito a un quasi totale rinnovamento del parterre, ma anche su quella nuova generazione di artisti a cui appartiene Sfera Ebbasta, ovvero colui che le siede accanto e che sta facendo sbizzarrire i media per i continui siparietti legati anche al loro gap generazionale. Parlando del trapper, la Maionchi ha spiegato di non considerarlo affatto un ragazzino anche se… “Oddio, ha 26 anni! Oggi a quell’età sono ragazzini, però mio marito aveva già una figlia! Però Sfera è intelligente anche se fa un tipo di musica che non è la mia, ma mi piace” ha ammesso la produttrice discografica, spiegando che il merito dell’artista milanese è quella di denunciare le difficoltà della vita a quell’età, pur usando un linguaggio scurrile: “Ma io l’ho anticipato di 50 anni: un tempo c’era una estetica diversa ma forse si sarebbe voluto usare questa volgarità anche allora”, stabilendo una sorta di parallelismo tra i giovani artisti di oggi e i grandi cantautori degli Anni Settanta, nonostante i colleghi di Sfera Ebbasta oggi siano a suo giudizio “fortemente egocentrici”.



SUL TEAM DEGLI OVER, “OGNI ANNO UNA NUOVA EMOZIONE”

Negli ultimi giorni tuttavia la sempre loquace Mara Maionchi è tornata a parlare al “Corriere della Sera” o meglio al suo inserto “7”, partendo ovviamente da questa sua nuova esperienza a X Factor 13 e facendo da memoria storica ha ammesso che secondo lei è stato Morgan il miglior giudice mai passato per il talent show e ha ammesso col sorriso che “magari poi non sapevi se ciò che raccontava era vero o meno, ma era così bello”. Tornando al presente, invece, la Maionchi ha presentato la sua nuova squadra degli Over, una volta sopite le polemiche per la partecipazione di Nicola Cavallaro (già visto sul palcoscenico della versione francese di “The Voice” ma senza che la produttrice bolognese lo sapesse), spiegando che per lei ogni anno si tratta di una sensazione differente dato che si tratta di “linfa nuova” e che di fronte a ragazzi sempre nuovi cerca di essere il più attenta possibile e a commettere il minor numero possibile di errori. “Cosa mi ha colpito di loro? Le scelte musicali, dato che così mi danno anche delle indicazioni di cosa vogliono essere, e fino ad ora si sono comportarti in maniera adulta” ha aggiunto la Maionchi ribadendo di lasciare i componenti del suo team liberi di scegliere il modo in cui esprimersi, lavorando bene come fatto fino ad ora e senza discordie.