Mara Maionchi, 78enne produttrice discografica bolognese, è stata la scopritrice e in seguito la talent scout, tra gli altri, di Gianna Nannini, la cantautrice senese che questa sera sarà protagonista dello speciale omonimo (“In arte Gianna Nannini”) che Pino Strabioli condurrà a partire dalle ore 21.25 su Rai 3. E tra ricordi, momenti in musica, e testimonianze di artisti e amici che hanno conosciuto la 63enne che oggi vive a Londra non dovrebbe mancare il contributo della storica giudice di X Factor che continua a restare sulla cresta dell’onda e che sulla Nannini ha sempre speso parole al miele, pur condendole con la sua usuale dose di verve e senza peli sulla lingua. Non è quindi un caso che proprio la diretta interessata, nel corso della recente ospitata nel salotto televisivo di “Domenica In” abbia ribadito a Mara Venier quanto sia stata importante per lei la Maionchi: “Lei mi ha scoperto: ero andata via da Siena e mi aveva notato Gino Mescoli e che mi ha pure portato da Mike Bongiorno, poi però ci furono i provini con Mara alla Numero 1” ha ricordato la Nannini che ha svelato pure un aneddoto di quel giorno con la produttrice discografica che piangeva e lei a chiedersi se avesse fatto così schifo o se fosse davvero brava.
MARA MAIONCHI, ECCO COME SCOPRI’ GIANNA NANNINI
La ‘storia’ professionale tra Mara Maionchi e Gianna Nannini, che continua ancora oggi visti i buoni rapporti tra le due donne e con la seconda che è stata ospite, anche se solo come ologramma, di una delle recenti puntate di X Factor, è cominciata infatti nel lontano 1975, ovvero sei anni dopo che Mogol e Lucio Battisti fondarono la Numero Uno e ingaggiarono una giovane Maionchi per lavorare alla loro label come addetta stampa: quando questa passò alla Dischi Ricordi in qualità di responsabili editoriale fu lei a proporre per prima alla Nannini un contratto in esclusiva anche se il ricordo dei primi incontri con l’artista senese, almeno nel racconto della giudice di X Factor, è tutto da ridere: “Mamma mia, era una pippa: penso che l’avrei ammazzata!” aveva rivelato di recente, anche se con un pizzico di ironia, a proposito dei primi approcci con la Nannini e pure con Tiziano Ferro, ammettendo però che la rocker aveva una grande volontà. Non è quindi un caso che la determinazione della prima nel vedere determinate qualità nella Nannini, e a insistere sia quelle, sia stato fondamentale nella sua carriera ma anche “nel mio modo di stare in tv davanti alle telecamere” come ha avuto modo di spiegare in una circostanza la musicista.
“MARA PER ME E’ STATA UNA TERAPIA: MA QUANTE LITIGATE!”
“Mara Maionchi per me stata come una terapia, come andare in ospedale e anzi ci vorrebbero tante come lei per i ragazzi nuovi e per capire se ce la faranno o meno”: parole e… musica di Gianna Nannini che tempo fa in una lunga intervista radiofonica aveva ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, ricordando soprattutto come negli Anni Settanta l’incontro con la produttrice bolognese sia stato per lei fondamentale. “A inizio carriera diceva che non vendevo dischi e mi trattava spesso anche malissimo: addirittura una volta mi invitò a trovarmi un manager e poi invece quando lo feci davvero si arrabbiò tantissimo e ruppe persino il tavolo della Ricordi!” ha rivelato divertita la Nannini, rievocando inoltre alcune delle loro storiche litigate che, tuttavia, col passare degli anni sono state però per sua ammissione il vero impulso per la cantautrice per andare avanti e insistere anche nei momento difficili (peraltro non rari) che ha dovuto affrontare non solo a livello professionale ma pure sul piano personale.