Mara Sattei parla di Fedez e Tananai con cui canta “La dolce vita”
Mara Sattei è tra le regine del Tim Summer Hits 2022 e dell’estate con il successo “La dolce vita”, il brano cantato con Fedez e Tananai. La ex cantante di Amici è tornata alla ribalta grazie alla collaborazione con il rapper e il cantante rivelazione di Sanremo 2022. Un brano che Fedez ha pensato quasi appositamente per lei. “Fedez mi ha contattata per farmi sentire il pezzo, non avevamo mai collaborato, ma c’era stima reciproca. Così ci siamo incontrati e con i ragazzi si è creata anche una bella armonia” – ha detto la cantante parlando della collaborazione con il marito di Chiara Ferragni. La Sattei ha solo parole di grande stima ed affetto per Fedez: “è una persona molto trasparente ed è letteralmente così come lo si vede” e rivela come è fuori dai social – “è una persona molto trasparente ed è letteralmente così come si vede: una persona riflessiva e ha un punto di vista molto intelligente”.
Non solo Fedez, visto che la cantante ha collaborato anche con Tananai su cui ha detto: “è una persona riflessiva, parliamo di tanti argomenti, della vita in generale, e ha un punto di vista molto intelligente”. Un trio che sta letteralmente sbancando l’AirPlay radiofonico e le classifiche visto che il loro brano è da settimane al vertice.
Mara Sattei parla di Amici: “è stata formativa”
“Siamo proprio tre mondi differenti ed è stato interessante unire i nostri stili. Io sono una ragazza molto semplice ed easy e loro sono i miei bodyguard: simpatici, schietti e travolgenti” – ha detto Mara Sattei su Fedez e Tananai. Tra i tre, alla loro prima collaborazione, è nata una profonda stima reciproca come ha raccontato la cantante: “passiamo tanto tempo insieme e ci stiamo divertendo. Penso che siamo proprio tre mondi differenti ed è stato interessante unire i nostri stili. Io sono una ragazza molto semplice ed easy e loro sono i miei bodyguard: simpatici, schietti e travolgenti”.
Infine la Sattei ha ricordato anche della sua esperienza ad Amici di Maria De Filippi: “rivedere quei luoghi mi ha fatto un grande effetto. Anche ritrovare Maria e darle il mio disco: all’epoca ero una bambina di 18 anni, anche lei ora avrà visto una persona diversa”. E confessa che, a prescindere dal risultato, rifarebbe quell’esperienza perché “è stata formativa anche se non avevo bene a fuoco quel che volevo fare, ma mi ha dato un primo assaggio di cosa volesse dire stare nella musica”.