Mara Sattei dopo Sanremo ospite del Concerto del 1 maggio

Mara Sattei dopo il successo di “Duemilaminuti” a Sanremo 2023 è ospite del Concertone del Primo Maggio, il festival musicale che dal 1990 è organizzato annualmente in occasione della Festa del lavoro in piazza San Giovanni in Laterano a Roma dai tre sindacati confederati italiani: CGIL, CISL e UIL.  Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2023 per la cantante ci sono state tante novità e una popolarità enorme. La sua canzone è tra le più ascoltate della kermesse, ma presto sarà anche la supporter della tappa dei Coldplay a Milano. Ad annunciarlo è stata proprio la cantante sui social: ” Big news posso finalmente annunciarvi che aprirò il concerto dei @coldplay a San Siro il 25/26/28/29 Giugno. PAZZESCO davvero. Ci vediamo liiiiiiii”.



Intervista da Amica.it ha raccontato come è cambiato la sua vita dopo Sanremo 2023: “ho avuto dieci giorni di influenza per la tensione accumulata! Sanremo è stata un’esperienza bellissima, una grande scuola. Mi è dispiaciuto quando è finito. Duemilaminuti ha un grande potenziale, è stato capito dopo: è un pezzo diesel. Portarlo all’Ariston è stata la mia vittoria. E mi sono piaciuta sul palco: il che è strano, detto da me”.



Mara Sattei: la passione per la moda e la fede

Non solo la musica nella vita di Mara Sattei che ha una grandissima passione per il mondo della moda. “Me l’ha fatta scoprire a modo suo mia nonna paterna, nonna Maria. A casa sua c’era una stanza piena di vestiti e di stoffe e io ci passavo interi pomeriggi” – ha detto la cantante che non nasconde di essere pronta anche a sfilare in passerella –  “se capitasse perché no? La moda mi attira, mi piacerebbe un giorno creare una mia linea, una collezione…”. Tanti i sogni da realizzare nella vita: “voglio sperimentare tante cose nel campo dell’arte. Come la recitazione: ho già avuto una proposta per una parte, ma non ho accettato. Per ora resto concentrata sul mio lavoro: sperimento nuovi sound e mi preparo per il tour”.



Poi la cantante ha parlato anche del rapporto con la fede: “vengo da una famiglia protestante, i miei genitori sono credenti, ma mi hanno sempre lasciata molto libera. Ognuno nella vita si pone delle domande e io mi sono sempre chiesta: perché sono qui? Aver scoperto Dio è stato bellissimo, consolatorio. E mi ha svelato la passione per la musica: ho cominciato a cantare e a suonare il piano in chiesa”.