Mara Venier ha regalato un simpatico siparietto con Luciana Littizzetto a “Che tempo che fa”. La conduttrice ha rivelato di non aver dormito a causa dei timori per il razzo cinese, tanto che poi si è sdraiata sulla scrivania di Fabio Fazio. «Prima il virus, adesso il razzo… Sai che vivo a Roma, io non ho dormito stanotte. Avevano detto di stare lontano dalle vetrate e non all’ultimo piano, ma io vivo in una mansarda piena di vetrate. Praticamente ho fatto mattina, i pezzi non sono caduti», ha raccontato tra le risate dei presenti. Ma il meglio doveva ancora venire: «Signori cinesi, io vi amo tantissimo, ma ce date un attimo di pace?». Mara Venier ha poi svelato come ha conquistato il marito Nicola Carraro: «Con una buona pasta e fagioli, meglio di qualsiasi altra cosa. L’ho conquistato con la cucina. Poi c’è stata una serata a base di grappa». A proposito di cucina, ha aggiunto: «Mangio continuamente, durante la pandemia ho preso 13 chili. Ma adoro cucinare, mi rilassa».
A proposito delle sue origini, visto che all’anagrafe si chiama Povoleri: «Venier me l’ha messo il regista del mio primo film. Io non volevo fare l’attrice, accompagnai il mio marito di allora, mi vide il regista e mi scelse. Io nasco come attrice impegnata».
MARA VENIER SI RACCONTA A CHE TEMPO CHE FA
Mara Venier ha poi presentato il suo libro “Mamma, ti ricordi di me?”, in cui racconta la sua vita partendo da sua madre. «Mi sono sposata a 17 anni ed ero incinta di Elisabetta, ma non sono stata mai giudicata. C’era una certa mentalità all’epoca, ma i miei genitori non mi hanno mai giudicata, soprattutto mia madre, visto che mio padre se ne è andato quando avevo 23 anni». A proposito della sua giovinezza ha raccontato: «Ero bruttissima. Ho ancora un colore di pelle ambrato, ma quando ero piccola venivo presa in giro. Mi dicevano “Ma tuo papà è marocchino?”, pensando che fosse un uomo di colore. Io tornavo a casa, mi chiudevo in bagno e mi lavavo con l’Ajax. Mia sorella invece era bionda e bellissima, io ero Calimero». Quando è diventata famosa, sua madre ha gioito del suo successo e si mostrava ovviamente orgogliosa della figlia. A proposito dell’Alzheimer: «Mi è costato tanto questo libro. Ho cominciato a scriverlo quando era ancora in vita. È una malattia che devasta anche i familiari». Inoltre, ha confermato che uno dei suoi primi amore è un principe, Sebastian Von Furstenberg: «È stato il mio primo corteggiatore, Sebastiano era ricco, quindi abituato ad avere tutto, e mio padre era diffidente. Siccome chiamava tardi, una volta rispose e lo mandò a fan*ulo». Infine, un’altra battuta sulla sua carriera: «Domenica In? Sono a 12 edizioni. Se mi regge il fisico, faccio anche la prossima. Stiamo a dire sempre le stesse cose qua, ormai non siamo più credibili. Sanremo? Ci manca quello, lo farai tu?».