Mara Venier travolta dalle critiche sbotta in diretta: “Domenica INPS? Non mi interessa”
Mara Venier ha aperto anche la puntata di Domenica In di oggi con un ampio spazio dedicato al Festival di Sanremo con un parterre di vecchie glorie della musica italiana come Bobby Solo, Nicola Di Bari, Tony Dallara, Ricky Gianco, Dik Dik, Donatello, Robertino, Maurizio Vandelli, Wilma De Angelis, Iva Zanicchi e Marino Bartoletti. Anche nelle scorse domeniche gli ospiti erano quasi gli stessi tanto che sui social Domenica In e Mara Venier sono stati travolti dalle critiche. Su X (ex twitter) si sono sprecati i commenti e l’ironia soprannominando il talk di Rai 1 “Domenica INPS”, oppure “Domenica In ospizio” ed altre battute.
E per questo Mara Venier è sbottata in diretta nella puntata di oggi di Domenica In: “Dicevano che qui eravamo a Domenica INPS” ha dichiarato Maurizio Vandelli e pronta è stata la dura replica della padrona di casa: “A me non interessa molto di quello che dicono, vi devo dire la verità. Io sto regalando un momento meraviglioso e voglio ringraziare il pubblico perché domenica scorsa eravate in tanti tanti a vedere sti vecchietti” “L’età media è di circa 81 anni mentre la somma è di 885 anni” ha anche aggiunto Vandelli.
Domenica In sotto attacco: “Noia mortale, sembra un RSA”, Mara Venier replica
Mara Venier ha difeso i suoi ospiti di Domenica In sostenendo che nonostante siano dei ‘vecchietti’ queste puntate dedicate ai vecchie Festival di Sanremo sono state molto seguite ed apprezzate sui social. Gli utenti social sono di tutt’altro avviso. I commenti variano da: “Finché l’Italia sarà un paese di vecchi, avremmo sempre questi ospiti. Ma è per il budget o sono gli amici di…? Noia mortale” mentre altri hanno scritto: “Domenica In ormai sembra un RSA”. Ed in tendenza c’è finito anche l’hashtagh #Domenicainps.
Le critiche allo spazio dedicato al Festival di Sanremo a Domenica In riguardano anche il fatto che si è scelto di dedicare varie puntate ai Festival degli anni ’60 e ’70 ignorando totalmente i più recenti. Ed in effetti si poteva dedicare spazio uguale alle varie edizioni della kermesse canora, magari dedicando ogni settimana uno spazio ad una decade diversa giungendo così fino ai Festival degli anni 2000.