La conduttrice Mara Venier è stata assoldata dalla Presidenza del Consiglio come testimonial della campagna di comunicazione “Riprendiamoci il gusto del futuro” relativa alla campagna vaccinale anti Covid. In onda già i due spot in cui personaggi celebri del calibro di Paolo Bonolis, Amadeus e gente comune si sono riuniti sotto il segno della “V” di Vittoria ma anche Vaccino. Ma per vincere è necessario informare in maniera chiara e semplice, proprio come fa Mara Venier nella sua Domenica In, nello spazio dedicato all’informazione legata ai vaccini. Un momento importante del quale la stessa conduttrice si è resa conto grazie a tutti coloro che le scrivono e la fermano per strada chiedendole consigli. Non è un caso, come ricorda lei stessa in una intervista a La Stampa, se lo spazio dedicato all’informazione super i 4 milioni con share del 20%.



In merito allo spot la Venier ha commentato: “L’agenzia che li organizza mi ha scelta con altre persone forse per l’impatto che abbiamo sul pubblico. Io sono stata onorata di far parte di questo gruppo e mi sono messa al servizio. Come sempre”.

MARA VENIER E L’INFORMAZIONE SUI VACCINI

La stessa Mara Venier comprende la grande confusione sul tema dei vaccini. “Meno male che Draghi ha spiegato in modo chiaro e fermo che cosa significa doppio vaccino”, commenta a La Stampa. “La gente va rassicurata con parole chiare e concetti accessibili”, aggiunge. Il consiglio della conduttrice è quello di attenersi a quanto comunicato dall’Ema. “Il vaccino è importante anche perché non esistono terapie vere e proprie, i protocolli monoclonali non ovunque vengono applicati e hanno tempi ristretti”, ha aggiunto. Ancora 2 milioni di over 60, inoltre, devono ricevere la prima dose. La padrona di casa di Domenica In ha spiegato come sia riuscita a sfondare il muro della paura: “Convincendo innanzitutto me stessa. Ponendo agli esperti le domande mie e del vicino di casa in modo semplice e diretto”. Lei, ricorda, è stata tra le prime a parlare dei tanti allergici ai farmaci che non sapevano come comportarsi e che erano ignorati. Un’idea che le è venuta perché “Adriano Celentano soffre di allergie e mi aveva chiesto di informarmi”. Lei, dunque, si fa portavoce durante la diretta. A consigliarle di andare avanti su questa linea anche l’ad Salini e il direttore di Rai1 Coletta “perché il mio approccio da persona qualunque, tranquillizza”.



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