Mara Venier, in collegamento telefonico con La Vita in Diretta, si è scagliata contro Marisela Federici, ospite in studio con un cappellino con veletta nera in segno di lutto per commentare la morte di Gina Lollobrigida. La contessa, infatti, si è permessa di definire “tragicomica” la vicenda relativa al rapporto tra la diva romana e l’assistente Andrea Piazzolla. Una affermazione che non è stata gradita dalla conduttrice di Domenica In, la quale era molto amica della defunta.



“Vorrei capire di più sull’atteggiamento di Marisela Federici, che ha parlato di situazione tragicomica. Vedi Marisela, di comico in questa storia non c’è niente, forse fa ridere solo te che a quanto vedo stai ridendo. Ti assicuro che non fa ridere alle persone che hanno voluto bene a Gina, l’abbiamo vissuta per tanti anni, di cui abbiamo vissuto il dolore. Vorrei ricordare che nell’ultima mia intervista disse che avrebbe voluto morire in pace”, ha tuonato al telefono Mara Venier.



Mara Venier vs Marisela Federici: il botta e risposta su Gina Lollobrigida a La Vita in Diretta

Marisela Federici, dopo l’attacco ricevuto in diretta da Mara Venier, da parte sua non si è scomposta, anzi ha ironizzato sulla reazione della conduttrice: “Non piangere però”. Una replica che ha fatto infuriare ulteriormente la conduttrice: “Non piango manco per niente, mi fa orrore il tuo cinismo. Tu che ne sai che stai in villa a fare le cene di verità, dolore, sofferenza. Che ne sai di Gina, di come Andrea Piazzola è stato vicino a Gina in questi anni? Ti trovo una persona molto cinica in questa situazione”.



Anche di fronte a queste accuse, la nobildonna è rimasta indifferente. “Io non capisco perché ti devi agitare così tanto. Stare vicina a una persona è diverso da avere una persona in Tv. Io ero vicina a te alle cene in cui Gina ti raccontava la sua intimità”. A questa affermazione, però, Mara Venier non ci sta e chiude il collegamento telefonico: “Ma cosa stai dicendo? Ma tu non c’eri. Io vi saluto, ciao a tutti”. A riportare la calma in studio ci ha pensato Alberto Matano.