Stanno generando un’ampia eco mediatica le dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore da Diego Maradona jr, figlio del compianto campione argentino venuto a mancare nel mese di novembre all’età di 60 anni, nel corso della trasmissione di Italia Uno “Tiki Taka”, condotta dal torinese Piero Chiambretti. Stuzzicato infatti sulla sua carriera, il giovane, ex calciatore del Cervia, ha rivelato che in futuro ambisce a conseguire il patentino da allenatore e a intraprendere un percorso da mister, ma con un paletto ben preciso, fissato sin da questo momento: “Allenare la Juve? Manco morto“.
Parole forti, pronunciate probabilmente con troppa leggerezza, che hanno subito fatto scattare la replica di un altro ex giocatore, Massimo Mauro, che in passato ha vestito la casacca tanto del Napoli quanto della Juventus: “Non è bello dire una frase del genere”, ha sentenziato il commentatore televisivo, mostrandosi infastidito da quelle affermazioni. Imbarazzo in studio, con Chiambretti e Ivan Zazzaroni che hanno deciso simultaneamente di intervenire al fine di distogliere l’attenzione da questa “battuta”: “Dai, è una frase detta così…”.
DIEGO MARADONA JR: “NON CREDO CHE AGNELLI MI PRENDEREBBE ALLA JUVENTUS”
Maradona jr, a quel punto, senza esacerbare i toni, ha voluto rispondere a Massimo Mauro e motivare la scelta delle sue parole, sottolineando come fossero del tutto prive di malizia e non ci fosse alcuna dimostrazione di odio nei confronti della Juventus: “È una battuta, fermo restando che ci sono 10mila squadre da poter allenare e non vedo perché dovrei allenare proprio la Juve. Tra l’altro, non credo che Agnelli mi prenderebbe…”. Esaurito l’argomento, inevitabilmente si è tornati a parlare della prematura dipartita di Diego Armando Maradona, con riferimento alle indagini che procedono a pieno ritmo in Argentina: “Rimaniamo convinti di voler sapere tutta la verità, non è stato un caso, sicuramente – ha asserito con tono fermo e deciso Diego jr –. Siamo contenti dell’appoggio che tante persone stanno dando a noi come famiglia, che stiamo combattendo questa guerra per la verità”. Verità che tutta Italia e l’intero popolo calcistico auspica venga presto a galla, così da consentire all’eterno campione di riposare in pace.