L’articolo odierno in rassegna all’edizione del Corriere della Sera, scritto dalla penna del giornalista Marco Bonarrigo, si sofferma sulla speciale Maratona delle Dolomiti. La maratona delle dolomite è un evento sportivo e di costume attivo da ben 35 anni in quel determinato territorio. Diverse persone del mondo dello spettacolo a partecipare. Come scritto prontamente nel Corriere della Sera, erano presenti: Vittorio Colao, 60 anni ministro del governo Draghi; Paolo Kessisoglu, 53 anni, genovese di nascita ed attore e comico nella vita. Famoso per il suo duo con Luca Bizzarri, i due hanno diretto più volte Radio Italia, nelle varie città, oltre che aver partecipato a Sitcom e fiction nel mondo della televisione italiana.
Altre personalità del mondo dello spettacolo presenti sono Bruno Tabacci, 75 anni, politico, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio del governo Draghi; Matteo Marzotto 55 anni e di professione imprenditore; l’ex campionessa italiana (oro olimpico) nella specialità dei tuffi, oggi 37enne, Tania Cagnotto ed infine il vincitore Stefano Stagni, 27 anni ed ex giocatore di volley.
Maratona delle dolomiti: la vicenda
Come ogni evento sportivo, c’è sempre una vicenda che ruba le luci della ribalta. Non è stata la spettacolarità della gara e neppure il paesaggio, seppur meraviglioso come sempre, ma il come è arrivata la vittoria. Come già detto il vincitore è stato il 27enne Stefano Stagni ex giocatore di volley ma ciò che ha fatto storcere il naso ai presenti è stata la modalità che ha portato alla vittoria l’ex atleta di volley. Il giovane è stato, difatti, accusato di aver barato durante la gara visti i tempi non conformi alla gara. Si parla di un motorino per Stagni, che però subito si discolpa: “Sono onesto se guardassi da utente esterno il video che circola sul web per incolparmi direi di sì“, risponde Stefano Stagno che poi continua: “Ma non è così“.
Una gara piena di misteri, così come il file sulle tempistiche rifiutato dal Software; a questo Stagno, da ingegnere, risponde: “Hanno ricevuto 600 segnalazioni di irregolarità e per questo lo hanno bloccato di default. È un attacco di haters, di colleghi invidiosi. Ho scritto inutilmente a Strava (piattaforma usata nel mondo del fitness Ndr.) per chiarire la mia posizione, il file originale è a disposizione degli scettici”. Poi continua Stagno, rispettando la sua tesi: “Non sono così stupido da accendere un motorino in diretta sulla Rai“.