Rimane sempre in bilico la stagione 2020 della Motogp, e mentre la Dorna sta lavorando a una possibile ripresa delle attività non appena l’emergenza sanitaria da coronavirus rientrerà, ecco che intanto i beniamini del Mondiale  approfittano  di questo giorni di stop per riposarsi. E lo fa di sicuro il campione del mondo in carica della Motogp Marc Marquez, il quale ancora si sta riprendendo dall’operazione alla spalla subita ormai alcuni mesi fa e che pure negli ultimi test ufficiali ha non poco infastidito lo spagnolo. Intervistato dai microfoni di Sky Sport, lo stesso Marc Marquez ha dichiarato sulle sue condizioni di salute: “Quando torneremo alla vita normale, la prima cosa che farò è correre in moto. La condizione della mia spalla sta migliorando, nell’operazione o durante la riabilitazione ho avuto un infortunio, il muscolo attorno alla spalla era atrofizzato. Ma negli ultimi giorni prima dell’emergenza coronavirus avevo già ricominciato a fare motocross e mi sentivo meglio”.



MARC MARQUEZ: STAGIONE BREVE? PRENDEREMO DEI RISCHI

Dunque, approfittando dell’inatteso stop per riprendersi, Marc Marquez ci pare ben impaziente di tornare in pista, di nuovo ristabilito: sempre che chiaramente sarà possibile organizzare la stagione 2020, già ora pesantemente condizionata dall’emergenza (tanto da convincere la Donna a non escludere lo scenario della cancellazione del campionato). In tal senso poi lo stesso pilota Honda ha dichiarato: “Sarebbe complicato avere una stagione breve, perché bisognerebbe prendersi dei rischi, non potendo saltare delle gare non ci sarebbe il tempo per recuperare punti. Ma onestamente non ci penso in questo momento, quando avremo un calendario farò le mie strategie”. Non è dunque possibile ora fare grandi previsioni: eppure la speranza di tornare presto in pista c’è ancora ed è tanta la voglia di mettersi di muovo alla prova, specie dopo gli interessanti test condotti dallo stesso Marquez prima dello stop: “I test invernali sono stati molto interessanti. Inizialmente in Malesia abbiamo perso la strada. L’abbiamo persa perché tutti eravamo convinti che il problema fosse la mia spalla. Successivamente siamo andati in Qatar, le mie condizioni erano migliori, ma i problemi erano sempre gli stessi. Abbiamo provato dei pezzi del 2019, abbiamo analizzato la situazione, per risolvere i problemi e proprio all’ultimo giorno abbiamo ritrovato la strada giusta”.

Leggi anche

"Covid grave può restringere tumori"/ Studio Usa: virus trasforma i monociti in "alleati" contro il cancroI NUMERI/ Covid, gli italiani promuovono medici (42%) e famiglia (55%), bocciano tv ( 13,6%) e Ue (21%)