Marcel Hirscher ha annunciato il suo ritiro in diretta sul primo canale televisivo austriaco, che ieri ha trasmesso la conferenza stampa in programma a Salisburgo. Dopo otto Coppe del Mondo assolute (record di tutti i tempi), 12 Coppe di specialità, 67 successi e 138 podi totali, due ori e un argento olimpici, sette ori (compresi due a squadre) e quattro argenti ai Mondiali, il trentenne sciatore austriaco ha deciso di appendere i paletti al chiodo ancora abbastanza giovane. Del resto non poteva chiedere di più: Hirscher ha avuto una carriera eccezionale, ha dominato in questi anni. In tanti si chiedono se sia stato il più grande sciatore di sempre, certamente uno dei più grandi atleti dello sport mondiale. Per parlare del ritiro di Marcel Hirscher abbiamo sentito un altro grande dello sci di tutti i tempi, Gustav Thoeni. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Si aspettava il ritiro di Hirscher, una leggenda dello sci? Diciamo che quando vinci tanto puoi decidere di andare avanti fino a quando vuoi. Dunque Hirscher ha fatto la sua scelta di lasciare lo sci, come ha detto anche per stare vicino alla famiglia.
Un palmares sterminato, ad essere pignoli alle Olimpiadi ha vinto “solo” due ori: poteva vincere ancora di più? Di uno sciatore, di un atleta che vince così tanto non si può dire proprio niente. Hirscher è stato veramente eccezionale…
Pensa che sia stato il più grande slalomista di tutti i tempi? È stato sicuramente uno dei più grandi, del resto uno che vince otto Coppe del Mondo è quasi ineguagliabile. Poi è vero che sono sempre generazioni diverse di campioni. Io e Stenmark, facevamo parte di un’altra epoca, come Girardelli, Tomba e tutti gli altri grandi di queste specialità.
Si può mettere tra i più grandi di tutti i tempi nello sci? Sicuramente, magari anche Stenmark e io abbiamo detto la nostra…
Come lo giudica tecnicamente? Grande sciata sempre redditizia, senza sbagliare quasi mai. Dote fondamentale per vincere con così grande regolarità.
Chi è il suo erede, come cambierà la Coppa del Mondo adesso? Chi vuole imitarlo dovrà innanzitutto vincere gara dopo gara, come faceva lui. In Coppa del Mondo saranno quelli che gli arrivavano vicino fino all’anno scorso a poter vincere questo trofeo.
Cosa è stato per l’Austria Marcel Hirscher? Abbiamo visto che alla conferenza stampa per il suo ritiro c’era tutta una nazione a seguirlo. Hirscher è stato un campione simbolo dello sport e della vita dell’Austria.
Cosa vuole dirgli se lo sentirà? Non l’ho sentito sinceramente, gli farei i miei complimenti e gli direi che è stato veramente un grande dello sci ma anche dello sport in generale di tutti i tempi.
Le farebbe piacere fare una sciata con lui? Vediamo se sono ancora capace (ride, ndR). In ogni caso sarebbe bella una cosa del genere, veramente da sogno… (Franco Vittadini)