Marcell Jacobs, atleta italiano, è intervenuto in qualità di ospite a “Unomattina”, trasmissione di Rai Uno andata in onda quest’oggi, venerdì 21 maggio 2021. Il portacolori delle Fiamme Oro ha recentemente fatto il suo ingresso nell’Olimpo dell’atletica azzurra, abbattendo il record italiano dei 100 metri con il tempo di 9.95 a Savona, in batteria, con +1.5 di vento a favore. Il campione europeo indoor dei 60 metri è stato il secondo azzurro di sempre a infrangere la barriera dei 10 secondi, dopo il 9.99 di Filippo Tortu nel 2018.
“Quei dieci secondi sono un muro che ogni centometrista spera di abbattere e quando ci riesce arriva un’energia inspiegabile – ha dichiarato ancora visibilmente emozionato il ragazzo nato in Texas da padre statunitense e madre italiana –. Quando ho visto il 9 sul tabellone ho voluto prima aspettare di conoscere l’intensità del vento, perché quando esso supera i 2 metri al secondo, la gara non è valida, in quanto rappresenta un aiuto. Quando è stato convalidato il vento, ho potuto festeggiare”.
MARCELL JACOBS: “IO, LA MOTORETTA UMANA”
Marcell Jacobs, a “Unomattina”, ha poi rivelato che suo nonno Osvaldo lo chiamava “la motoretta umana”, in quanto in famiglia erano tutti motocrossisti. La mamma di Marcell, però, non ha mai voluto comprargli la moto e allora, lui, la imitava tutto il giorno, correndo a piedi. Oggi è un atleta della Polizia, appartenente al gruppo Fiamme Oro: “Loro mi hanno dato la grandissima opportunità di diventare un atleta professionista, di allenarmi e gareggiare. Nel 2013 sono passato al professionismo grazie a loro: dopo avere stabilito il record italiano indoor nel salto in lungo, mi hanno chiesto di gareggiare per loro e per noi atleti questa è manna pura. A loro devo praticamente tutta la mia carriera”. Domani Marcell Jacobs gareggerà con e contro l’amico e rivale Filippo Tortu, ma il prossimo obiettivo, per entrambi, si chiama Tokyo. “La partenza è fissata per il 22 luglio. Da quattro anni stiamo preparando la manifestazione olimpica, che speriamo possa andare nel migliore dei modi”. Esattamente quanto si augura tutta l’Italia appassionata di sport.