Marcell Jacobs sogna Berlino il prossimo febbraio: lo ha rivelato ospite di Verissimo, nel pomeriggio di oggi. In merito al suo rapporto con la famiglia, purtroppo Jacobs non può passare molto tempo con i bambini ma quando può cerca di passare più tempo possibile con loro. Marcell ha spiegato quali sono stati i momenti più emozionanti della sua vita: la proposta di matrimonio alla compagna Nicola Daza e il gradino più alto del podio.



Parlando dei preparativi del matrimonio, a Silvia Toffanin ha svelato: “Se è più difficile preparare il matrimonio o una gara? Se la giocano”. Lo sportivo ha poi svelato di essere tornati di recente a rivedere la location e a mettere mano su altri dettagli. “Speriamo che sia bellissimo e che riusciremo a goderci quella giornata”, ha ammesso Jacobs pensando al giorno delle loro nozze che sarà il prossimo settembre. Marcell ha parlato poi del loro primo incontro: “Ci siamo visti i primi giorni e poi io sono partito a Tenerife, lì è stata già la prima volta di quanto noi ci tenessimo l’uno con l’altra”. Il loro è stato un amore travolgente: “Lei si è fidata tanto di me e io ho cercato di ripagare gli sforzi fatti”. Jacobs avrebbe dovuto assistere al parto del loro primo bambino ma alla fine non è riuscito “ma forse menomale perché forse non sarei riuscito a reggere”, ha commentato, “ma sono stato il primo a prenderlo in braccio”. Pensando ancora ai figli Marcell ha commentato: “Il valore più importante che voglio trasmettere ai miei figli? Intanto voglio che sappiamo che devono essere delle persone buone. Se sei buono, gentile ed educato si renderanno conto di te e poi il fatto che bisogna avere un sogno nel cassetto. Non è facile perché nessuno ti regala nulla ma credo che debbano vivere con un sogno ed essere grati ed essere gentili con il prossimo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MARCELL JACOBS, I PROSSIMI OBIETTIVI

Il 2021 di Marcell Jacobs è stato leggendario ma per il campione olimpico dei 100 metri e anche della staffetta 4×100 è già tempo di guardare al futuro, dunque queste sono settimane dedicate ai programmi per il 2022, magari sognando il record del Mondo di Usain Bolt, godendosi però anche i ricordi dorati delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e rispondendo alle polemiche soprattutto da parte inglese, che proseguono nonostante l’unico velocista pizzicato per doping ai Giochi Olimpici sia stato proprio uno staffettista britannico, Chijindu Ujah. Senza dimenticare che tra i programmi futuri ci sarà pure il matrimonio con la fidanzata Nicole Daza, fissato per il 17 settembre 2022 presso la Torre San Marco di Gardone Riviera.



Per quanto riguarda invece gli obiettivi agonistici, nel mirino di Marcell Jacobs ci sono innanzitutto i Mondiali indoor che saranno in programma dal 18 al 20 marzo a Belgrado (ricordiamo che Jacobs è campione europeo dei 60 metri indoor), poi logicamente i Mondiali all’aperto a Eugene (Oregon, Stati Uniti), dal 15 al 24 luglio 2022, slittati di un anno per fare posto alle Olimpiadi a loro volta passate dal 2020 al 2021, infine ci saranno dall’11 al 21 agosto gli Europei a Monaco di Baviera. Il campione olimpico all’assalto di due Mondiali più un Europeo, questo sarà l’anno 2022 agonistico per Marcell Jacobs.

MARCELL JACOBS: I PROGRAMMI PER IL 2022 E IL SOGNO DEL RECORD DI BOLT

I titoli sono le soddisfazioni più importanti e ambite, ma naturalmente per chi corre i 100 metri il sogno di battere il record del Mondo di Usain Bolt può essere una motivazione supplementare. Marcell Jacobs martedì sera, ricevendo a Milano il premio come migliore sportivo italiano dell’anno assegnato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato anche di questo possibile obiettivo, senza proclami ma con ambizioni: “Il lavoro sulla nuova partenza sta dando buoni frutti. Sono certo che mi porterà lontano. Battere i record di Bolt? Si pensa, ma non si dice”.

C’è poi un “record” non ufficiale, ma forse ancora più importante: il gran numero di bambini che si stanno avvicinando all’atletica sulla scia dei trionfi di Marcell Jacobs e degli altri campioni olimpici italiani. “Sognavo tutto questo da bambino e sono loro che ora spero di ispirare”, ha affermato il bresciano. Quanto alle stucchevoli polemiche sul doping da parte degli sconfitti, vale sempre quello che Marcell Jacobs ripete ormai da mesi: “Mi fa sorridere pensare che coloro che hanno parlato senza pensare a quel che dicono ora devono piuttosto guardare a casa loro. Io ho lavorato tanto, mi sono sacrificato e non ho voluto dare peso a persone che non sanno quello che dicono”.