Marcella Bella scatenata a Belve, tuona contro Amadeus per essere stata esclusa dal festival di Sanremo

Questa sera, martedì 16 aprile, Marcella Bella si racconta ai microfoni di Francesca Fagnani in una intervista a tutto tondo a Belve. Tra presente, passato e futuro la cantante lancia una stoccata all’ex conduttore del Festival di Sanremo, Amadeus, che l’avrebbe esclusa dalla lista dei big per cinque anni consecutivi. Una decisione che Marcella Bella non ha mai digerito e non manca di sottolinearlo in questa ospitata su Raidue. “Ho pensato che Amadeus non mi ama”, sentenzia Marcella Bella. La cantante esordì a Sanremo nel 1972, con il brano Montagne verdi. Nel corso dell’intervista, stando alle anticipazioni diffuse in rete, si parla anche della canzone cult della gatta, dal titolo Nell’Aria.



“Dopo 40 anni non vorrei scivolare proprio adesso sul ‘prurito’. Non mi faccia dire cose di cui poi mi posso pentire, mi devo frenare”, dice Marcella Bella in un divertente scambio di battute con Francesca Fagnani. “La mia voglia è grande, scandalosa ormai, c’è una gatta accanto a me e non rinuncio a lei”, continua la cantante tra imbarazzi e doppi sensi.



Lo scambio di battute con Fagnani e la precisazione sull’indagine archiviata per evasione fiscale: “Mi hanno chiesto scusa ma…”

Nel corso dell’intervista a Belve, Marcella Bella ammette alla fine il doppio senso del suo brano. “C’era una donna che aveva, un certo…’ ma si può dire?…. non voglio dire parole strane”. Altro momento saliente della sua ospitata è quando l’artista si auto-definisce icona gay, per poi scivolare sul quiz al la padrona di casa la sottopone. “Mi scioglie l’acronimo LGBTQIA+?” domanda la giornalista, mentre Marcella Bella sembra andare in difficoltà.



Altro tema caldo è quello relativo all’indagine per evasione fiscale. Un tema che Marcella Bella liquida seccamente, sottolineando i danni subiti nonostante l’archiviazione del caso: “Con me hanno proprio preso un granchio, sennò non mi chiedevano scusa. Come si sono scusati? Ho parlato con la persona responsabile, che si è scusata. Ma gli ho detto: guardi le scuse, quando si sparano i titoli al tg, non valgono”.