Anche Marcella Bella delusa da Amadeus. La cantante, si è sfogata sul Corriere della Sera. “E come faccio a dire no? Se mi sono chiesta perché non sono in gara? Ormai c’è una certa incompatibilità tra me e il Festival di Sanremo. Non arrivo da un reality, non ho una delle grandi case discografiche alle spalle. Mi ha consolato vedere la lista degli esclusi: penso che abbiano fatto uno scherzo ad Amadeus e l’abbiano sostituita con l’altra…. Marcella Bella non abbandona la sua fama di persona schietta. “Dico sempre la verità, non ho ancora imparato… Fin da quando dissi a Teddy Reno che avevo 13 anni, e non i 15 necessari per essere ammessa al Festival degli sconosciuti di Ariccia, nonostante avessi vinto le selezioni”. L’esclusione da Sanremo 2020 per lei è stata molto dolorosa: “Non per me, ma per mio fratello Gianni. Avrei voluto partecipare con la nuova canzone che abbiamo scritto tutti insieme noi quattro fratelli: io, lui, Antonio e Rosario. Si intitola “Un amore speciale”. Amadeus l’aveva sentita e mi aveva detto che era una canzone importante. Evidentemente non abbastanza”.
Marcella Bella esclusa da Sanremo: “Delusa da Amadeus”
Marcella Bella spiega per quale motivo la canzone scritta con i suoi fratelli, fosse così importante per lei: “Gianni nel 2010 ha avuto un ictus che gli ha paralizzato metà del corpo. È sempre stato il mio idolo, ma persino dopo quell’evento mi ha dato l’ennesima lezione di vita. Avrebbe potuto diventare depresso, egoista, si sarebbe potuto incattivire. Tutte cose legittime. E invece ha affrontato l’ictus con dignità. Nei primi tempi, quando mi scoraggiavo preoccupata, mi dava un colpetto con la mano sinistra sulla coscia, come per dire: guarda che sto bene”. Gianni non parla più. “Come abbiamo fatto a scrivere la canzone? L’ictus gli ha colpito la porzione di cervello delegata alla parola, ma non quella alla musica. Quando lo chiamo, io parlo come un fiume e lui dice sì, sì, no, no. Poi comincia a farfugliare e allora mi faccio passare sua moglie che è una interprete bravissima. Dopo l’ictus aveva paura di riavvicinarsi al pianoforte, teme lo stress. Però canticchia, emettendo dei suoni. Una volta ha improvvisato una melodia, l’ho registrata con il telefonino e ho coinvolto gli altri due fratelli per metterla in musica e scrivere il testo. Quella è la nostra canzone”.