Marcella Bella ha aperto la carrellata di interviste che di consueto allietano i telespettatori di Belve. Con il suo solito graffio, Francesca Fagnani è partita con la lista di domande mai banali e spesso volte a mettere in evidenza retroscena e aneddoti ancora tutti da raccontare. Tra carriera e vita privata, un particolare aspetto sembra aver trovato impreparata la cantante: il significato dell’acronimo LGBTQIA+.



Tutto è nato dal concetto di diva, in un certo senso riconosciuto solo in parte da Marcella Bella. “Se sono diva non me ne sono accorta e non la faccio sicuramente; non canto travestita da persona comune. Mi piace che gli altri mi ammirino per come mi vesto, per la ricercatezza nel porgermi; mi piacciono le persone curate e non amo la sciatteria”. A tal proposito, ha piuttosto asserito di sentirsi un’icona, in particolare proprio per la comunità LGBTQIA+.



Marcella Bella ‘impreparata’ sull’acronimo LGBTQIA+: “Lesbiche, gay e…”

“Mi sento più un’icona gay anche se non mi piace come frase. Se mi è arrivato l’attestato a casa? Magari, ne sarei felice!”. Questo le parole di Marcella Bella a Belve, incalzata da Francesca Fagnani a proposito del titolo di ‘icona gay’. La conduttrice ha dunque colto l’occasione per interrogare la cantante a proposito del significato dell’acronimo LGBTQIA+, trovando però più di un indecisione da parte dell’artista, protagonista di una gaffe.

“Lesbiche, gay, poi ‘B’ di buoni?… Vabbè tutte le categorie di persone che si riconoscono diverse”. Marcella Bella ha poi aggiunto: “Però lesbiche e gay li ho detti, travestiti poi? Non lo so…”. Francesca Fagnani, apprese le indecisioni della cantante, oltre ad abbozzare un sorriso ha preferito glissare e passare oltre rispetto alle gaffe dell’artista; sottolineando però come, per un’icona gay, sarebbe consono almeno conoscere la definizione dell’acronimo in questione.