Marcella Bella: 50 anni di “Montagne Verdi”
Marcella Bella, sorella del celebre Gianni, quest’anno festeggia i 50 anni del suo grande successo “Montagne verdi”. “Nella sua semplicità dice delle cose profonde. Narra di questa ragazzina che un giorno fa la valigia e lascia gli amici, l’erba, le cose felici per salire su un treno e andare a scoprire la nebbia di Milano. Insomma, una piccola emigrante. Le montagne verdi sono una metafora, sono le speranze. Insomma, una foto di quel che provavo io bambina alla ricerca del successo e dell’amore. E in effetti a Milano trovai entrambi”, ha raccontato la cantante al Corriere della Sera. A Madonna di Campiglio Marcella Bella ha conosciuto l’imprenditore milanese Mario Merello, suo futuro marito: “Rimasi incinta. Io ero giovanissima, e accolsi la notizia con felicità. Nonostante lui fosse sposato e già padre. Ricevetti una telefonata da Mina che si era trovata in una situazione simile molti anni prima con l’attore Corrado Pani. Voleva manifestarmi il suo appoggio. Mi disse: «A te andrà meglio». Ai miei tempi non c’era ancora il divorzio e l’Italia era più bacchettona”. I due stanno insieme da 43 anni, si sono sposati nel 1989, e hanno avuto tre figli: Giacomo (1980), Carolina (1991) e Tommaso (1992).
Marcella Bella: il rapporto speciale con il fratello Gianni
Marcella Bella, classe 1952, è nata in una famiglia di artisti. Il padre lavorava al mercato della frutta ma cantava nel coro del teatro Massimo di Catania. Il fratello maggiore, Antonio, da professore di lettere e filosofia nei licei è diventato autore di canzoni, fra cui la celebre “Canto straniero”. E poi c’è Gianni “nato come musicista completo”. Infine Rosario, diplomato in pianoforte. “Insomma, siamo cresciuti a pane e musica. Abbiamo un rapporto istintivo, quasi automatico con la musica: bello gioioso e felice”, ha detto Marcella Bella al Corriere della Sera. Nel 1972 Gianni Bella e Giancarlo Bigazzi scrissero insieme “Montagne verdi”. Nel 2010 Gianni ha avuto un ictus: “Non parla, ma fa tutto come se nulla fosse. È solo “rimasto senza parole”, diciamo noi scherzando sul destino beffardo che ha tolto la voce a un cantautore. Lui ha ancora la gioia di vivere e questo lo ha salvato. Mi ha insegnato che si può convivere felicemente anche con un grande handicap. Ride, scherza, anche se non parla”.