“Che confusione, sarà perchè ti amo…è un’emozione che cresce piano piano”. E’ nato proprio così l’amore tra Angela Brambati e l’ex marito Marcello Brocherel che si sono conosciuti ed innamorati nei primi anni ’70 quando i Ricchi e Poveri erano già uno dei gruppi più amati della musica italiana. Un grande amore che portato la brunetta dei Ricchi e Poveri anche al matrimonio celebrato nel 1976 e suggellato anche dalla nascita del solo ed unico figlio Luca. Un figlio tanto desiderato ed amato, ma qualche anno dopo la sua nascita la coppia decide di mettere la parola fine al loro amore. E’ il 1981 quando la storia d’amore tra Angela Brambati e Marcello Brocherel finisce. Il motivo? Una storia clandestina con tanto di tradimento che viene scoperto dalla brunetta dei Ricchi e Poveri alla vigila della partecipazione al Festival di Sanremo 1981 dove gareggiavano con il brano “Sarà perché ti amo”.



Proprio la Brambati dalle pagine del settimanale Oggi confessa: “li ho pescati nel mio letto, pensate, nel mio letto! Io di indole sono buona, molto buona. Una, due, tre, quattro, cinque, anche sei volte posso perdonare, di più no. Eppoi potevano fare le cose pulite, da furbi, senza farsene accorgere. Non tollero le cose sporche”.



Marcello Brocherel, ex marito di Angela Brambati: il tradimento con Marina Occhiena

La fine del matrimonio tra Angela Brambati e l’ex marito Marcello Brocherel è arrivato per un tradimento imperdonabile da parte dell’imprenditore. La cantante, infatti, poco prima di partecipare alla kermesse canora ha scoperto il marito a letto con Marina Occhiena, la bionda dei Ricchi e Poveri. Una dura scoperta per Angela che lascia immediatamente il marito e poco dopo litiga anche con Marina Occhiena che viene esclusa improvvisamente dal gruppo.

La Brambati non è mai riuscita a perdonare quel tradimento divenuto uno scandalo mediatico di quegli anni; proprio la cantante dichiarò a Il Corriere: “ci si può innamorare di un uomo sposato, ma a tutto c’è un limite. Quando c’è di mezzo un bambino piccolo, un figlio che ha solo cinque anni, bisognerebbe avere la forza di tirarsi indietro, i bambini non si toccano, mai, perché la loro sofferenza vale il doppio”.